Post 2019
Post del 2019
in ordine di data più recente
- 31/12
È il caso di guardare indietro? Se per vedere errori, al fine di non ripeterli, bene. Occuperò il tempo a guardare avanti, ma non troppo, perché i miei occhi non superano la prossima curva, abbastanza vicina. Mi affiderò, come ho fatto in passato, a colui che vede oltre, a colui che tiene in mano passato presente e futuro. E mi accontento di ripetermi: “A ogni giorno la sua pena”, senza anticipare la pena di domani. Buon Anno.
- 20/12
Il sogno di Giuseppe! Come mai Giuseppe l’ha preso sul serio? Si è sentito preso sul serio da colui che parlava nel sogno: ebbene, lo ha chiamato “Figlio di David”, risvegliandogli la coscienza della sua identità e della sua speranza segreta: essere strumento di Dio per il Messia! E poi gli ha detto: “Non temere”. Questo comando è la firma di Dio. È solo lui che vuole togliere la paura e infondere coraggio. Giuseppe, sei forte, sei sveglio anche nel sonno!
- 2/11
Oggi ci divertiamo a vedere Zaccheo che con fatica e forse vergogna sale sull'albero e poi con gioia salta giù. Il suo nome significa 'puro'. Un nome che non gli si addice proprio. Lo è diventato però davvero dopo l'incontro con Gesù.
Anche il mio nome è diventato vero dopo il mio incontro con Gesù.
E Gesù, agli occhi di coloro che si ritenevano puri, è diventato impuro al contatto con quell'uomo di piccola statura.
- 28/10------
Spero di non offenderti, o meglio, che non ti senta offeso se ti comunico questa mia riflessione. Mi pare che i blue-jeans abbiano il merito di aver reso accettabile il disordine e l’indifferenza. Non ricordo chi me l’ha fatto osservare, ma, quando vedo uomini rispettabili con camicia bianca e cravatta, - diresti direttori di qualche azienda o ufficio importante - e, dalla cintura in giù, blue-jeans, anch'io resto stupito! Quella stoffa era stata studiata e confezionata in Italia per i grembiuli degli operai di fabbriche e stalle, o per marinai e galeotti sulle navi di Genova: ora è usata per realizzare pantaloni, gonne, camice e giacchette da sfoggiarsi in ogni circostanza.
Si stira in fretta senza dover fare la piega, e forse si lava poco, se si strappa non si aggiusta, anzi si sfilaccia di proposito! Può diventare così attillato, da permettere di seguire i movimenti di tutti i muscoli e di vedere ciò che si dà l’impressione di voler nascondere.
Hai il coraggio di lamentarti poi se uomini e donne praticano il disordine in ogni ambito, non solo nel vestire? Bambini e ragazzi imparano in fretta: troppo comodo e facile essere disordinati, nelle cose, nei pensieri e nei desideri.
La stoffa rimane quella adatta a lavori in cui ci si sporca facilmente, e tu ne fai persino il vestito della domenica? Vuoi abituarti anche tu all'indifferenza, per cui giorni di festa e domeniche non si riconoscono, nemmeno dal vestito?
- 18/08
Vuoi scoprire se hai fede o no? Sta attento a come mangi! Mangi in fretta? Scegli il meglio o mangi tutto? Divori o ringrazi per ogni boccone? Sei attento a chi ti è vicino o vedi solo il tuo piatto? Quando mangi vedo la tua fede, se c'è.
- 18/08
C’è pace e pace. Quella che fa alzare lo sguardo e quella che lo fa abbassare. Quella di Gesù e quella del mondo. Quella di Gesù è comunione con il suo amore, che passa la porta stretta. Quella del mondo è andar d’accordo con i vizi che ti trovi davanti. Gesù questa non te la dà. Ma tu nemmeno la vorresti!
- 04/08
“Non mentitevi gli uni gli altri”. Non sapeva San Paolo che nessun cristiano diceva le bugie? Lo sapeva, ma sapeva anche che c’è un altro modo di mentire. Quando vuoi a tutti i costi una cosa, quando a tutti i costi ti vuoi imporre, quando dimentichi di sorridere a chi incontri, non stai forse mentendo? Lasci capire che ci sono cose più importanti di Dio! Non è forse menzogna questa?
- 04/08
Ha scoperto di essere povero quel ricco che ha avuto un surplus di profitto dai suoi campi. Non aveva magazzini sufficienti. Tutta la sua intelligenza lo ha aiutato a dimostrare la sua stoltezza! Progetti avveniristici, ma senza tener conto che il giorno dopo ci sarebbe stato il suo funerale. Stolto davvero. Se avesse approfittato per beneficare i poveri... avrebbe trovato nell'al di là qualcuno dal volto amico.
- 21/7
Prima Marta o prima Maria? Prima fare e poi… criticare, oppure prima ascoltare e poi ubbidire? Erano tutti stanchi del viaggio in salita, ma il Maestro sa che se cominciano subito a mangiare si finisce nella superficialità. Egli comincia quindi a istruire, a spiegare, a raccontare del Padre suo. Prima nutre lo spirito, lo rende gioioso e attento alle cose profonde della vita. Prima sazia la fame e la sete interiore. Poi non si farà problemi a chiedere anche di mangiare e di bere. Marta, che sapeva pensare solo a questo, finisce col lamentarsi, criticare, accusare, comandare persino a colui che ha il coraggio di chiamare ‘Signore’, ma invece che trattarlo da Signore, lo tratta da pezzente, menefreghista! Gli dice: “Non ti importa che mia sorella… mi ha piantata qui da sola a servire?”, come dire: io sono padrona qui dentro, più importante di te, e gli comanda: “Dille che mi aiuti!”. Non è stata accontentata. Non le ha detto: “Hai ragione”. Le ha detto invece, ‘convertiti, è molto meglio’!
- 12/7
Due denari nelle mani dell'albergatore: da chi sono venuti? Per che motivo?
Disprezzato da tutti quell'uomo, avvicinato solo da chi poteva avere qualche interesse commerciale. Eppure ha dato due denari all'albergatore perché si curi di un malcapitato insanguinato, derubato, abbandonato. Generoso, e noncurante di tutte le opinioni. Lui ne aveva una: quell'uomo bastonato era stato creato dal suo Dio.
- 10/06
Qualcuno mi ha detto..., e io trasmetto:
La Chiesa non permette nulla,
ma riesce a perdonare tutto.
E il mondo permette tutto,
ma non perdona nulla,
- 10/06
Non aspettiamo che i preti siano morti per cominciare ad impegnarci noi laici...
altrimenti li facciamo morire prima del necessario!
- 8/6
Arriviamo a Pentecoste. Perché viene lo Spirito Santo? Non certamente per stare in ozio! Troverà spazio disponibile in qualche cuore? Troverà chi lo lascia fare indisturbato? Potrà bruciare col suo fuoco gli idoli che trova? Potrà fare ordine nuovo tra le varie cose che trova? Potrà operare il trapianto di cuore secondo la sua specializzazione?
- 1/6
Se una persona ha il diavolo addosso, è possibile scacciarlo? È possibile, e nemmeno difficile. Il problema è impedirgli di tornare. Se torna, infatti, la sua situazione sarà sette volte peggiore di prima.
- 1/6
Domani osserviamo un mistero, quello che chiamiamo Ascensione. Vediamo anche noi, con gli apostoli, Gesù ingoiato da una nube, e poi basta. Ora dov’è? Sparito e basta? È lo stesso ‘mistero’ del piccolo pezzo di pane che chiamiamo Comunione: sparisce nella nostra bocca. Sparito e basta? No, non è sparito: è diventato vita mia, mio…, mio corpo. Ci sono io dopo che lo rendo presente a te.
- 26/5
Conosci la percentuale della tua fede? Quanto incide sulle tue valutazioni, scelte, decisioni? Incide almeno il 5%?
E sai la percentuale di tempo dedicato alla Parola di Dio dal tuo cervello? Quanta memoria occupa? O trova sempre il ‘memoria esaurita’?
- 18/5
Pare così ovvio quello che ha detto alla fine, poco prima di lasciarli... "Avere amore gli uni per gli altri" pare la cosa più naturale del mondo. E invece no. Il mondo non è capace di dirlo, men che meno di farlo. Per farlo occorre essere dentro la "vita" di Dio, di quel Dio che è Padre e Figlio. E quella vita è "Spirito", per di più santo. Ci sei immerso? Lo assorbi tutti i giorni? Quando ti incontrerò lo vedrò, me ne accorgerò se sei ancora ‘battezzato’ cioè ‘immerso’ in loro!
- 18/5
"Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono". Gesù sta parlando di uno scandalo grande, il primo che avviene nella sua Chiesa: il tradimento di Giuda. Ebbene, anche quello scandalo non deve scandalizzare, anzi, deve essere vissuto dagli altri discepoli come sostegno alla loro fede. Sono capace di leggere e di parlare così anche degli 'scandali' di oggi?
"Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso". Ho letto queste parole del mio Signore. Ho capito che Egli, anche quando apre la bocca, è ubbidiente. Grazie a questa sua totale obbedienza, quando lo vediamo, vediamo la bellezza e la grandezza dell'amore del Padre suo, che è anche nostro! Sarò obbediente anch’io!
- 15/5
Sei genitore? Vuoi bene ai tuoi figli? Vuoi proprio il loro bene?
Ebbene, allora fa in modo che abbiano genitori umili, e anche un pochino santi (sai cosa significa?).
Sei genitore? Vuoi bene ai tuoi figli? Vuoi proprio il loro bene? Regala loro genitori che pregano!
- 14/5
Leggendo oggi il vangelo proposto per la festa dell'apostolo Mattia, ho notato che Gesù non si stancava di parlare dell'amore del Padre, e nemmeno di quello che deve permeare e rivestire le relazioni dei suoi discepoli. Se non ami, chi sei? Questo mi chiedo adesso.
- 14/5
Ho visto i fiori nel prato. Tutti belli, ma più belli - per i miei gusti - quelli più piccoli, nascosti: bisognava chinarsi per vederli. Mi han fatto pensare...
- 6/5
L'accusa di blasfemia è antica: l'adoperavano gli ebrei. Stefano ne fu una vittima. Egli però non si scompose: sapeva che anche il suo Signore e Maestro era stato accusato e condannato per questo. Continuerò ad amare e testimoniare il mio Signore Gesù: è una grazia più grande della mia vita stessa.
- 5/5
Pietro, umiliandosi, ha superato l'esame. Tre volte.
Lo supererò anch'io? Sarò capace domani di amare Gesù anche se si presenterà come uno sconosciuto?
- 16/4
"Satana entrò in lui". Questo è detto di Giuda. Quindi, da quel momento è indemoniato, eppure nessuno se ne accorge. Nemmeno lui. Come mai? Te ne accorgeresti tu?
Se fossi tu in quella condizione, ... desidereresti che qualcuno te lo dicesse? e ti aiutasse a tornare sui tuoi passi?
- 24/3
Mosè, chi è costui? Lo si sente nominare spesso. Ma sai chi è stato? Un ebreo cresciuto come egiziano in casa del re! Un principe! E quando ha voluto dare una mano ai suoi, è diventato un niente. Scappato, nel deserto. Poteva dire di sè: 'Sono un niente, non conto nulla per nessuno'. Allora, e solo allora, Dio, il Dio dei suoi padri, ha potuto cominciare qualcosa. È vero: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti!". Aveva ottant'anni compiuti, secondo i suoi calcoli.
- 16/03
Sta scritto: Gesù salì sul monte a pregare, in compagnia. Voleva che almeno quei tre imparassero ad allontanarsi da tutto e da tutti per pregare. Voleva che vedessero la sua preghiera, che serviva per offrirsi a realizzare l'amore del Padre. Anche a costo di lasciare questo mondo, fatto oggetto di mormorazioni come Mosè e di persecuzioni come Elia. Così è diventato luce. Per me, e anche per te.
- 2/3
Frutti buoni e frutti cattivi! Di quale albero? Della mia e della tua vita. Qual è il frutto buono? È la gentilezza? È la tranquillità? È la generosità? Sono frutti che possono ingannare, perché possono nascondere menzogne e inganni! No, albero buono è quello che come frutto ti offre Gesù, l'unico Buono! Te lo può offrire in molti modi, ma perché te lo possa offrire, deve esserci. Sei albero buono?
- 23/2
Sarà un consiglio o un comando quello di amare i nemici? Puoi deciderlo tu. In ogni caso, se ami i tuoi nemici, quelli che ti fanno soffrire davvero, se li ami in modo santo, puoi stare certo di essere nello Spirito Santo. Se ami i nemici desiderando che possano incontrare il loro Salvatore, cioè Gesù, sei mosso dal soffio di Dio Padre!
- 12/1
Entra nell'acqua. Ma come? Anche lui? Chissà quali peccati ha commesso! E' proprio come noi.
Senti una voce? Da dove viene? Che cosa dice? "Figlio mio, il Diletto...". Allora non è peccatore! E la colomba, perché rimane su di lui? È un segno?
Lo terrò d'occhio, e quando aprirà la bocca starò attento.
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