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GIUBILEO: COS'è?

La porta segna un limite tra il fuori e il dentro, si aprirà

GIUBILEO

Pellegrini di speranza

Giubileo 2025

Cos’è? Da dove viene?

Le origini sono nell’Antico Testamento: tramite Mosè Dio ammonì il popolo di non sentirsi padrone delle terre che coltivavano e di rispettare gli uomini come sua immagine e come fratelli tra loro.

A questo scopo fu stabilito che i poderi tornassero agli antichi proprietari ogni cinquant’anni e, di conseguenza, che il prezzo di compra-vendita degli stessi venisse calcolato in base alla distanza dall’anno giubilare. Inoltre i servi o schiavi non avrebbero dovuto essere considerati tali per tutta la vita, ma fino all’anno giubilare: in quest’occasione ricuperavano la loro libertà.

E oggi?

Gesù ha annunciato di essere stato mandato a inaugurare “l’anno di grazia del Signore”, l’anno giubilare. Lo ha inaugurato, ma non lo ha concluso. Tutta la nostra vita, dalla nascita alla morte, dev’essere segnata dalla “grazia del Signore”. Perciò il significato del Giubileo è cambiato: suo scopo è celebrare l’anniversario della venuta di Gesù tra noi sulla terra.

Fin che lui è con noi, continuiamo a vivere la “grazia del Signore”. Continueremo quindi, sempre e non solo quest’anno, a vivere in modo che la terra non ci occupi il cuore con il suo valore e le sue ricchezze, e in modo che nessuno si senta nostro servitore, ma noi servitori di tutti, secondo la parola: “il primo tra voi sia il servo di tutti”.

Perché quest’anno e non l’anno scorso?

Dato il significato nuovo, che cioè il Giubileo, grazie a Gesù, è sempre attuale, vale la pena ricordarlo non solo ogni cinquant’anni, ma ogni venticinque, quindi al 25, al 50, al 75 e al 100. I Pastori della Chiesa ne possono indire altri ancora per occasioni o necessità particolari


Quale lo scopo?

Lo scopo è vivere con rinnovata consapevolezza e decisione “l’anno di grazia del Signore”. Baderemo perciò

  • che sia presente e cresca sensibilmente la nostra vita interiore;
  • ad ascoltare gli insegnamenti di Gesù per viverli con ubbidienza;
  • a dare attenzione ai fratelli per alleviare le loro sofferenze materiali e spirituali, a superare le loro ignoranze del Vangelo;
  • ad essere testimoni, in ogni momento, della morte e risurrezione del Signore Gesù con la nostra pazienza e la nostra speranza gioiosa.
  • Daremo attenzione alla parola speranza: dono divino che nasce dalla fede e porta frutti di carità. Questa parola ci sarà familiare.
  • Ricorderemo il significato della parola Giubileo: la vita è gioia, quando è vissuta con Gesù e per lui!

Giubileo-ordinario-2025

Frutti

L’impegno con cui ameremo il Signore Gesù porterà frutto. Non ci preoccuperemo di far vedere il frutto: rischieremmo di cedere all’orgoglio e alla vanagloria. Il frutto ci sarà:

  • conversione visibile,
  • iniziative di istruzione, di preghiera e di carità,
  • comunione tra i cristiani,
  • restaurazione di amicizie vere, fondate nella fede,
  • riconciliazione tra parenti
  • superamento di divisioni causate da eredità, gelosie e invidie,
  • gioia libera e serena, testimonianza del dono dell’indulgenza.

Segni:

frequenza si Sacramenti della Riconciliazione e della Comunione,

Pellegrinaggi e visita a Chiese Giubilari,

passaggio della Porta santa.

Conclusione

Comprendi che non è il caso di fissarsi su cose da fare, iniziative da recuperare, immagini da esporre, canti da eseguire: tutto sarà utile se cresce la nostra umiltà e diventa tangibile la nostra carità. Perciò la nostra attenzione sarà data a Gesù!

don Vigilio Covi