CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 apr 2021 APRILE 2021
1/4 GIOVEDI' SANTO [P]
Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15 (Messa “in Coena Domini”)
Li amò fino alla fine Gv 13,1
Questa è la Parola che esprime l’amore più grande di Gesù, quell’amore che lo ha portato a donarsi pienamente per noi, sulla Croce e nel Pane.
È la Parola che dà forza anche a noi, quando il compito dell’amore si fa difficile.
Grazie, Gesù, perché le tue parole sono davvero ”spirito e vita”!
2/4 VENERDI' SANTO [P]
Is 52,13 - 53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1 - 19,42
Dunque tu sei re? Gv 18,37
Sì, Pilato, Gesù è re, ma non come pensi tu: non aver paura. Egli è re del regno di Dio, è rappresentante del Padre, che ama tutti gli uomini; Gesù è colui che realizza il suo amore. È re che manifesta la verità dell’amore di Dio offrendosi sulla croce, morendo amando.
Signore Gesù, tu sei il re dell’amore. Voglio obbedire solo a te, mio re e salvatore.
3/4 SABATO SANTO [P]
Mie sono le chiavi della morte e dell’inferno (antifona cf Ap 1,18)
Gesù, sosto accanto al tuo “sepolcro” in umile e silenziosa adorazione. E tu mi togli la paura della morte! Il Padre, infatti, in te ha dimostrato il suo potere anche su di essa. Ora io nutro la ferma speranza che, secondo la tua parola, tu farai risorgere anche me nell’ultimo giorno. Non ne sto forse già gustando l’anticipo, grazie alle tante, piccole risurrezioni che tu operi nella mia vita?
Grazie, Gesù: sono sicuro che non mi abbandonerai neanche nel sepolcro!
4/4 DOM PASQUA di RISURREZIONE Anno B [P]
At 10,34.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 opp. Mc 16,1-8 opp. Lc 24,13-35
Davvero il Signore è risorto Lc 24,34
Anche noi abbiamo difficoltà a credere a questa bella notizia, come hanno avuto difficoltà i discepoli di allora. Essi hanno visto il sepolcro vuoto e poi hanno avuto la grande gioia di vedere anche il Signore stesso. Noi crediamo alla loro testimonianza, proprio perché difficile, impensabile umanamente, ma che ha cambiato la loro vita. Appena iniziamo a credere, anche in noi nasce la gioia e la certezza che comincia una vita nuova. Alleluia!
5/4 LUNEDI’ dell’ANGELO [P]
At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15
Salute a voi Mt 28,9
Le donne, cui Gesù rivolge questo saluto, lo avevano seguito fin dalla Galilea; con umiltà e fedeltà, nel nascondimento, lo avevano servito: gli avevano voluto bene. Sono ancora esse che, appena possibile, vanno al sepolcro. E Gesù fa loro la prima sorpresa, la più bella: le incontra risorto, vivo per sempre! Esse non si pentiranno mai dell’amore donato a Gesù! Alleluia!
6/4 MARTEDI’ di PASQUA [P]
At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18
Donna, perché piangi? Gv 20,15
“Donna”! Quella ‘donna’ senza nome non ci fa forse pensare alla Chiesa, amata Sposa di Gesù?
E, in essa, a ciascuno di noi? Davvero non c’è più motivo di pianto per chi affida a Gesù la propria vita! Gesù risorto è vivo per sempre. Grazie alla sua offerta sulla croce, il suo amore e il suo potere di darci vita eterna non conoscono limiti! Alleluia!
7/4 MERCOLEDI’ di PASQUA [P]
At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
Resta con noi, perché si fa sera Lc 24,29
Ora ogni sera, anche se diventa buia, sarà sempre illuminata da una presenza, quella di Gesù risorto. Vivremo ancora momenti di disorientamento, di stanchezza, di croce, ma ci sarà la speranza e la forza nuova, che Gesù, in cammino con noi, ci infonderà.
Alleluia! La nostra esistenza è ormai nelle sue mani forate, ma vincitrici sulla morte! Alleluia!
8/4 GIOVEDI’ di PASQUA [P]
At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
Pace a voi! Lc 24,36
Non è un semplice saluto, è il dono che tu ci hai acquistato a prezzo della tua croce: è la comunione con la tua vita eterna, la vita di Figlio di Dio.
Insieme a tutti quelli che credono in te e ti amano, anch’io, Gesù, ti ringrazio e canto con gioia: alleluia!
9/4 VENERDI’ di PASQUA [P]
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
È il Signore! Gv 21,7
Sì, colui che si interessa di noi, colui che scopriamo vicino anche quando lo dimentichiamo, colui che ci parla come una madre, un padre, un vero fratello, colui la cui voce rasserena e dona speranza, colui la cui parola non delude e vale la pena di essere ubbidita, è il Signore.
È Gesù risorto il solo che sa indicare la strada giusta nel labirinto della vita, che fa sorgere in noi l’alba della vera vita!
10/4 SABATO di PASQUA [P]
At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15
Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto At 4,20
Come Maria di Magdala, come i due tornati da Emmaus, come gli apostoli, anche oggi come duemila anni fa, chi ha sperimentato nella propria vita la presenza viva di Gesù risorto non può tacere. Certo avrà rispetto e non imporrà nulla a nessuno, ma desidererà condividere con tutti il tesoro che gli è stato donato. Come Gesù e con Gesù, desidererà questa grazia per ogni creatura.
11/4 DOM “della Divina Misericordia” II° T.P. Anno B [P]
At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31
Perché mi hai veduto, tu hai creduto Gv 20,29
Quando manco di fiducia in te e nella tua presenza viva nei fratelli, anch’io, come Tommaso, ti rattristo, Gesù: perdonami! Per la tua vittoria pasquale possa io credere davvero: quando soffro, quando amo, quando perdono, quando sono solo, anche se non ti vedo, tu sei presente, pronto ad accogliere nelle tue mani la mia fragile vita, per riempirla della tua eternità, del tuo amore.
Gesù, misericordia del Padre celeste, lode a te! Alleluia!
12/4 LUN II° T.P. [II]
At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8
Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro Gv 3,2
Nicodemo ha fatto il primo passo riconoscendo Gesù come maestro mandato da Dio, e quindi degno di essere ascoltato. Egli farà un ulteriore passo, quando, con Giuseppe d’Arimatea, lo deporrà nel sepolcro, dimostrando così di non aver approvato la sua condanna a morte.
Certamente il suo cammino è continuato nella gioia di sapere che Gesù era risorto: la stessa gioia mia e tua, di noi che crediamo che Gesù è il Signore, nostro salvatore.
13/4 MAR II° T.P. [II]
(mf: S. Martino I, papa e mart., † 655)
At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15
Dovete nascere dall’alto Gv 3,7
Grazie al Battesimo siamo nati “dall’alto”: siamo stati accolti nella vita del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo; siamo diventati figli di quel Dio che è solo amore. E questa vita continua a fluire in noi “dall’alto”, dalla croce di Gesù. Ieri, ad esempio, sono stata capace di perdonare e continuare ad amare una persona da cui mi sentivo offesa e rifiutata. Ho fatto fatica, come si fa fatica a nascere, ma poi ho avuto grande gioia.
Grazie, Gesù!
14/4 MER II° T.P. [II]
At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio Gv 3,16
Grazie, Padre buono, per il dono di questi giorni pasquali! Celebriamo il tuo infinito amore: per ridarci la vita, perduta col peccato, tu hai dato il Figlio amato. E anche il peccato e la morte di oggi e di domani, tu puoi vincerli e donare vita!
Credo, Padre, anche se il mistero è grande! Spero, anche se mi sento tanto piccolo! Te lo voglio provare, vivendo sempre nella tua gioia!
15/4 GIO II° T.P. [II]
At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36
Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini At 5,29
Obbedire a Dio invece che agli uomini, che ti spingono e quasi costringono in opposta direzione, certo non è facile: ci vuole tanta forza interiore, e anche il sostegno di qualcuno che ti accompagna e aiuta. Coraggio, non sei solo: nella Chiesa c’è qualcuno pronto ad aiutarti. Obbedire a Dio potrà riuscirti difficile, ma non te ne pentirai mai.
16/4 VEN II° T.P. [II]
At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15
Gesù, alzati gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui Gv 6,5
“Gesù, alzati gli occhi”: Gesù, sempre rivolto al Padre, attento a come offrirsi a lui, alza in quel momento lo sguardo. Ed ecco, “una grande folla veniva da lui”: Gesù sa che il Padre tutto vede, tutto dispone. Accoglie come da lui quella grande folla: non si preoccupa dei mezzi materiali, annuncia, infatti, il Padre onnipotente nell’amore.
17/4 SAB II° T.P. [II]
At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Sono io, non abbiate paura! Gv 6,20
Gesù, com’è bella questa tua parola! Voglio custodirla nel cuore, come vero dono pasquale. Non devo aver paura, mai, perché ci sei tu: tu, che soltanto mi ami, tu che vuoi e puoi tutto il mio bene, che vuoi la mia salvezza. Il timore di te, il volerti tenere lontano, è l’opera del mio e del tuo nemico! Non voglio ascoltarlo, mai!
18/4 DOM III° T.P. Anno B [III]
At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Lc 24,39
Tu, Gesù, sei risorto! Tu, che ti sei lasciato inchiodare sulla croce per me; tu, venuto sulla terra non per condannare, ma per salvare; tu che come e più di una mamma mi comprendi, mi difendi, mi ami e mi perdoni… Proprio, tu, Gesù, vivi per sempre, non muori più: ogni momento sei accanto e dentro di me! Nessuno potrà togliermi la gioia: grazie, Gesù!
19/4 LUN III° T.P. [III]
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Voi mi cercate perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati Gv 6,26
Come quella folla, anche oggi molti si avvicinano a Gesù perché in difficoltà o nel bisogno. Come allora, però, questo può essere il primo passo per poi conoscerlo e maturare un’adesione a lui non per convenienza, ma per fede.
Gesù, ti cerco per ascoltarti e saper come vivere, per ringraziarti e fare ciò che il Padre desidera.
20/4 MAR III° T.P. [III]
At 7,51 - 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35
Chi crede in me non avrà sete, mai! Gv 6,35
Non ingannerò, dunque, quelli che amo: li orienterò a Gesù. Solo da lui potranno ricevere sazietà di vita, di gioia, di amore. Non lo farò solo con le parole, ma anche con la preghiera; soprattutto con quella preghiera così breve, ma così potente, che Gesù mi ha insegnato: “Eccomi, Padre!”
21/4 MER III° T.P. [III]
(mf: S. Anselmo, vesc. e dott., † 1109)
At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Io lo risusciterò nell’ultimo giorno Gv 6,40
È la promessa di Gesù, alla quale crediamo, perché sappiamo che egli è entrato nella morte, l’ha sperimentata e l’ha vinta.
Il Padre vuole offrire a tutti di partecipare alla sua vita piena ed eterna, e per questo ha mandato Gesù ad aprirci la strada. È una strada aperta, ma non imposta: sta a ciascuno imboccarla e percorrerla, seguendo Gesù.
22/4 GIO III° T.P. [III]
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo Gv 6,51
Gesù, tu, Dio, ti sei fatto uomo, hai preso una carne come la mia, e questo per poterti unire a me, per potermi accogliere, tutto, in te. Così, a me piccolo, povero, mortale, fai dono della vita eterna.
Ti adoro, ti ringrazio, ti amo, e canto: alleluia!
23/4 VEN III° T.P. [III]
(mf: S. Giorgio, mart., † 303 ca; S. Adalberto, vesc. e mart., † 997)
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Colui che mangia me vivrà per me Gv 6,57
Il cibo che mangiamo diventa energia fisica per il nostro corpo. Se Gesù si fa nostro cibo e diventa lui stesso la nostra vita, per chi altri potremo vivere? Dalla sua presenza in noi riceviamo la vita divina, quella vita che chiamiamo eterna. Allora tutto quello che faremo, non potrà essere che un grazie, un’Eucaristia.
24/4 SAB III° T.P. [III]
(mf: S. Fedele da Sigmaringen, † 1622)
At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69
Noi abbiamo creduto che sei il Santo di Dio Gv 6,69
“Il Santo di Dio” è un titolo per dire che Gesù è colui che ci fa conoscere l’unico vero Dio in modo pieno, è colui attraverso il quale Dio, il Padre, si manifesta pienamente. In Gesù, infatti, a differenza di ogni altro uomo, non c’è il peccato, che ostacola o limita il suo manifestarsi. In Gesù l’amore di Dio è presente pienamente, anzi lui stesso ne è l’incarnazione. Da chi altri andremo? Lui solo ha parole di vita eterna!
25/4 DOM IV° T.P. Anno B [IV]
At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18
Per questo il Padre mi ama Gv 10,17
Gesù, oggi ti celebriamo nostro Pastore! E tu ci fai capire che a te preme solo l’amore del Padre… È per essere gradito a lui, che tu ci accogli, che offri la tua vita per salvarci.
Voglio imparare da te: amerò i fratelli solo per tuo amore, per dare gioia a te. Rimarrò fedele, anche quando incontrerò ingratitudine o incomprensione.
26/4 LUN IV° T.P. [IV]
At 11,1-18; Sal 41-42; Gv 10,1-10
Io sono la porta delle pecore Gv 10,7
Le pecore escono dalla porta dell’ovile per nutrirsi e rientrano per stare protette in un posto sicuro. Gesù, e solo lui, è colui che mi dà vita e, come egli stesso ha detto, “vita in abbondanza”, cioè vita piena ed eterna.
Coloro che mi aiutano a stare con lui e a seguirlo, non sono “ladri e briganti”; lo sono invece coloro che mi distolgono dal dargli fiducia ed obbedirgli.
27/4 MAR IV° T.P. [IV]
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Io do loro la vita eterna Gv 10,28
Così si riconoscono le pecorelle di Gesù; esse stanno vivendo già la “vita eterna”: se offese, perdonano; se percosse, benedicono; se soffrono, pazientano e si offrono; se vedono soffrire, compatiscono e corrono in aiuto. Ciascuna di loro ha negli occhi la gioia dell’amore.
28/4 MER IV° T.P. [IV]
(mf: S. Luigi Maria de Montfort, sac., † 1716; S. Pietro Chanel, sac. e mart., † 1841; S. Gianna Beretta Molla, † 1962)
At 12,24 - 13,5; Sal 66; Gv 12,44-50
Chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre Gv 12,46
Gesù nel tempio, davanti a una grande folla, a gran voce afferma di essere venuto nel mondo come luce, affinché chiunque crede in lui non rimanga nelle tenebre. Non è la presunzione orgogliosa di tanti che propongono e impongono se stessi. È amore che vuole salvare, e Gesù lo dimostrerà donando la vita. Grazie, Gesù, che facendoti conoscere, hai illuminato, trasformato e riempito la mia vita!
29/4 GIO S. CATERINA da SIENA, († 1380), Patrona d’Italia e d’Europa [P]
1Gv 1,5 - 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30
Prendete il mio giogo sopra di voi Mt 11,29
Qualcuno dice che l’insegnamento della Chiesa è un’oppressione medioevale. Costui non si accorge che, invece, è il giogo del mondo che rende schiavi e fa soffrire terribilmente. La luce per capirlo viene quando si sperimenta l’amore di Gesù. Conoscere lui libera il cuore e lo fa scoppiare di gioia, di pace, di fortezza, di voglia di amare. Santa Caterina, tu ce lo testimoni.
30/4 VEN IV° T.P. [IV]
(mf: S. Pio V, papa, † 1572; Proprio dioc. TN: m: S. Massenza)
At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Io sono la via, la verità e la vita Gv 14,6
Questa affermazione Gesù non la fa per sé, ma per me: per orientare il mio cammino, le mie scelte, per rispondere ai tanti interrogativi esistenziali, che non trovano risposte esaurienti nell’intelligenza umana, per farmi vivere e non vivacchiare.
Grazie, Gesù: tu sei l’amore del Padre, che mi guida verso di lui, che me lo fa conoscere, che mi rende partecipe della sua vita.
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