CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 apr 2018 2018 B APRILE
1/4 DOM PASQUA di RISURREZIONE Anno B [P]
At 10,34.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 opp. Lc 24,13-35
Entrò anche l’altro discepolo e vide e credette Gv 20,8
Entro anch’io con i due discepoli. Nella penombra vedo i teli, ma non vedo il corpo senza vita del mio Signore: comincia a nascere la mia fede. E il mio credere, come una luce, inizia a dare senso al mio passato e al mio futuro. E con tutti i discepoli del Risorto posso cantare alleluia!
2/4 LUNEDI’ dell’ANGELO [P]
At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15
Mi colmerai di gioia alla tua presenza At 2,28
La tua presenza è invisibile ai miei occhi, ma sicura per il mio cuore. Diventa fonte di gioia, sostegno di un amore nuovo e perseverante, sicurezza d’essere amato per sempre e di poter essere anch’io, perciò, dono e speranza per qualcuno.
3/4 MARTEDI’ di PASQUA [P]
At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18
Convertitevi, e riceverete il dono dello Spirito Santo At 2,38
Convertirmi? Sì, mio Signore, eccomi! Non guardo più indietro a vedere i miei errori e a vantarmi delle mie opere. Guarderò sempre avanti, per seguire te, per vivere per te, per gioire di te. Verrà dal mio intimo un nuovo respiro, quello Santo, che tu aliti su di me.
4/4 MERCOLEDI’ di PASQUA [P]
At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
Nel nome di Gesù Cristo alzati e cammina At 3,6
Pietro stesso dev’essersi meravigliato di essere riuscito a dare questo comando a uno storpio. Il tuo nome, Gesù, era nel cuore di Pietro, non poteva rimanere nascosto, e nemmeno inoperoso. Il tuo nome, dovunque viene pronunciato, compie miracoli.
5/4 GIOVEDI’ di PASQUA [P]
At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
Voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà At 3,22
Pietro racconta la vita di Mosè. E Mosè parlava di un profeta che supera tutti i profeti, anzi che è più di un profeta. Pietro lo ha conosciuto, lo ha amato, anzi, lo ama, e perciò può raccomandarci di non lasciar cadere nessuna delle sue parole: tutte sono un tesoro per noi. Sì, è Gesù.
6/4 VENERDI’ di PASQUA [P]
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
In nessun altro c’è salvezza At 4,12
Proprio in nessun altro. Altri uomini non ci sono, solo Gesù, che mi libera dagli spiriti del mondo. Gli altri uomini, benché attraenti e famosi, benché promettano felicità sulla terra o nel cielo, mi mettono addosso altri spiriti vani: vanagloria, ambizione, orgoglio, superiorità… e non so cosa ancora.
7/4 SABATO di PASQUA [P]
At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15
Tutti glorificavano Dio per l’accaduto At 4,21
Anch’io ti glorifico, mio Dio. Allora tutti ti glorificavano perché, con il solo nome di Gesù, Pietro e Giovanni avevano fatto camminare lo storpio. Le minacce dei ‘grandi’ non li hanno spaventati. Ti glorifico per il coraggio che stai donando a molti fratelli, per essere fedeli a Gesù in situazioni difficili di discriminazione e persecuzione.
8/4 DOM “della Divina Misericordia”
II° T.P. Anno B [P]
At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31
Soffiò e disse loro: ”Ricevete lo Spirito Santo” Gv 20,22
Gesù, il tuo soffio non cessa di avvolgere e riempire i nostri cuori. Viviamo di quel tuo soffio: esso ci fa perdonare, ci comunica gioia e forza, ci rende pazienti, capaci di sopportare senza lamentarci, di credere in situazioni disperate, di amare chi manifesta inimicizia. Soffia ancora, Gesù: mi fermo davanti a te per ricevere il tuo soffio!
9/4 LUN ANNUNCIAZIONE del SIGNORE [P]
Is 7,10-14; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te Lc 1,28
Come ha reagito Maria a questa parola? San Luca non ce lo dice, ma qualcosa ce lo lascia capire tra le righe. Maria ha obbedito, si è rallegrata. Elisabetta ha visto la sua gioia, ne ha goduto e vi ha partecipato. Oggi anch’io partecipo alla gioia di Maria per quel Figlio che cresce in lei e che lei, poi, seguirà fino alla croce per poi rallegrarsi ancora alla sua risurrezione. Mi rallegro, perché il Signore non mi abbandona, è sempre con me, fedele alla sua promessa.
10/4 MAR II° T.P. [II]
At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo Gv 3,14
Tu sapevi, Gesù, che il tuo posto era là, sulla croce. Già Mosè aveva profetizzato, che la salvezza per l’uomo avvelenato veniva da un serpente innalzato. Tu, “verme, non uomo”, ti sei offerto ad essere innalzato per risanare dal veleno del serpente antico. Ti guardo con amore, e con fiducia piena.
11/4 MER II° T.P. [II]
(m: S. Stanislao, vesc. e mart., † 1079)
At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21
Andate e proclamate al popolo queste parole di vita At 5,20
È un angelo che, apparso nel buio del carcere, dà quest’ordine agli apostoli. Essi, imprigionati per la loro obbedienza a Dio, che li ha resi forti a disobbedire agli uomini, ora sperimentano la potenza del Padre. Devono uscire a donare la Parola di vita al popolo. Questo è il compito della Chiesa, sempre, ancora. Lo faremo senza paura!
12/4 GIO II° T.P. [II]
At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36
Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini At 5,29
Pietro non si lascia più spaventare. Ha esperienza che la paura può giocare brutti scherzi: nel cortile del sommo sacerdote gli ha fatto rinnegare il suo Signore e Maestro. Ora egli è direttamente accusato, ma non si lascia più vincere. Gesù è risorto da morte, perciò egli non deve aver paura nemmeno della morte.
13/4 VEN II° T.P. [II]
(mf: S. Martino I, papa e mart., † 655)
At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15
Non cessavano di annunciare che Gesù è il Cristo At 5,42
Davvero sei tu, Gesù, il Cristo, il consacrato di Dio, l’uomo che porta a noi il Dio vivo e vero. Sei tu, nessun altro. Sei tu l’unico che voglio ascoltare, amare, considerare; l’unico da cui voglio lasciarmi possedere. Sei tu l’unico che non mi inganna, l’unico che non mi delude!
14/4 SAB II° T.P. [II]
At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola At 6,4
Queste parole sono la conclusione di un bel ragionamento, anzi discernimento, fatto dagli apostoli: se facciamo tutto noi, proprio noi non pregheremo più, e allora non saremo più di esempio e non realizzeremo il compito che ci ha affidato il Maestro. La preghiera darà forza al nostro annuncio, che susciterà persone desiderose di testimoniare l’amore del Padre e di Gesù ai poveri e ai sofferenti.
15/4 DOM III° T.P. Anno B [III]
At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io Lc 24,39
Gesù, sei proprio tu! Le piaghe dei chiodi sono un impressionante segno del tuo amore. Tu, risorto, vuoi che teniamo presente sempre la tua morte, l’atto di amore più grande con il quale ti sei offerto al Padre e con il quale hai offerto a noi la pace, la riconciliazione, la gioia.
16/4 LUN III° T.P. [III]
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Videro il suo volto come quello di un angelo At 6,15
Stefano ha parlato di Gesù, lo ha annunciato senza paura, in modo che tutti potevano vedere l’amore del suo cuore per il Signore risorto. Il suo volto rispecchiava la luce della gloria di Gesù! Era come quello di un angelo, ma chi ha mai visto un angelo? Il suo volto era trasfigurato come quello di Gesù!
17/4 MAR III° T.P. [III]
At 7,51 - 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35
Io sono il pane della vita Gv 6,35
La nostra vita biologica ha bisogno di un pane quotidiano che ci sostenga il corpo. Ma noi, proprio noi, abbiamo bisogno di una energia interiore che ci sostenga dal mattino alla sera nei nostri servizi ai fratelli, ai piccoli e ai sofferenti. Quale pane può darci questa energia? Solo tu, Gesù, vero pane, pane della vita, pane ricco di Spirito Santo!
18/4 MER III° T.P. [III]
At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa At 8,1
Contro gli apostoli si era già ripetuta la persecuzione che aveva portato Gesù alla croce. Ora la stessa persecuzione si abbatte su tutta la Chiesa. E la persecuzione sarà sempre imminente, quando i discepoli, quando i cristiani, sono fedeli al vangelo. Il mondo non sopporta il comportamento dei cristiani: è troppo diverso. Non c’è persecuzione solo quando i cristiani si adagiano a imitare il mondo.
19/4 GIO III° T.P. [III]
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Chi crede ha la vita eterna Gv 6,47
La fede in Gesù mette in noi desideri infiniti, gioie nuove, significati mai pensati al nostro agire e ad ogni situazione della vita. Chi si affida a Dio e confida in lui, si trasforma: non è più quello di prima! Puoi proprio dire che la sua vita è eterna, anche se del tutto non sai spiegare cosa questa parola significa!
20/4 VEN III° T.P. [III]
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Io sono Gesù, che tu perseguiti! At 9,5
L’incontro di Saulo con Gesù è sempre nuovo, ogni volta che te lo racconta. Senza rimprovero, Gesù si presenta come colui che viene offeso proprio da lui, da Saulo. Questi era convinto di fare la volontà di Dio, e invece… Perseguitando i cristiani, egli perseguitava Gesù stesso. Lo deve sapere per potersi convertire.
21/4 SAB III° T.P. [III]
(mf: S. Anselmo, vesc. e dott., † 1109)
At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69
Tra voi vi sono alcuni che non credono Gv 6,64
Anche tu, Gesù, hai sperimentato la delusione. Ti seguivano, quei discepoli; godevano dei tuoi benefici, persino dei tuoi miracoli e dei tuoi preziosi insegnamenti. Ma ti accorgi che non credono, che non ammettono che tu sei da Dio, che ciò che tu fai è dono del Padre. Essi ragionano, non si affidano a te.
22/4 DOM IV° T.P. Anno B [IV]
At 4,8-12; Sal 117; 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18
Il buon pastore dà la vita per le pecore Gv 10,11
Questa domenica si chiama “del buon pastore”. Gesù ha usato questa immagine per farsi conoscere e, soprattutto, per farci vedere il suo amore. E io lo amo come mio pastore? Rispondo quando mi chiama? Certo egli chiama, e chiama anche me. Sono disponibile? Oggi mi unisco alla preghiera di tutta la Chiesa per coloro che Gesù chiama a vivere il suo ministero di pastore per i fratelli.
23/4 LUN IV° T.P. [IV]
(mf: S. Giorgio, mart., † 303 ca; S. Adalberto, vesc. e mart., † 997)
At 11,1-18; Sal 41-42; Gv 10,1-10
Anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano At 11,18
È una grande sorpresa per Pietro. Anche i pagani credono in Gesù, nonostante sia morto della morte degli schiavi! Anch’essi sono fratelli, e se Dio li ama così tanto da donare loro Gesù come Signore e salvatore, non li dobbiamo amare anche noi? Chi ama Gesù, è mio fratello, anche se proviene da una cultura diversa.
24/4 MAR IV° T.P. [IV]
(mf: S. Fedele da Sigmaringen, † 1622)
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Le mie pecore ascoltano la mia voce Gv 10,27
I pastori sanno che le pecore riconoscono la loro voce. Chi riconosce le parole di Gesù come sua guida, questi è sua pecora. Anche tu, perciò, sai riconoscere le vere pecore da quelle travestite, cioè dai lupi vestiti da pecora. Lo percepisci da come ascoltano Gesù!
25/4 MER S. MARCO, Ev. [P]
1Pt 5,5-14; Sal 88; Mc 16,15-20
Siate sobri, vegliate 1Pt 5,8
Oggi veneriamo l’evangelista che ha faticato per donarci il racconto semplice e profondo della vita del Signore. Sappiamo che egli ha seguito Pietro a Roma, lo ha ascoltato e amato. Anch’egli ha vissuto gli insegnamenti dell’apostolo. Questi, come Gesù, invita alla povertà e all’esser svegli. La ricchezza, infatti, provoca tentazioni così forti da far rinnegare Gesù. E infiacchisce la vigilanza.
26/4 GIO IV° T.P. [IV]
At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20
Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me Gv 13,20
Gesù accompagna coloro che manda. Egli dona loro autorità, la sua, e non li lascerà soli: sarà con loro per rafforzarli, per consolarli, per mettere nelle loro mani i suoi stessi strumenti di lavoro: sapienza, consiglio, gioia, pace e sicurezza.
27/4 VEN IV° T.P. [IV]
At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Ma Dio lo ha risuscitato dai morti At 13,30
Paolo, in compagnia di Barnaba, sta commentando le Scritture ad Antiochia di Pisidia. Tutte le Scritture portano a parlare di Gesù! È lui il tesoro, è lui la pace del cuore, è lui il dono di Dio, è lui la vera vita. Si può forse parlare di Dio senza annunciare Gesù? Faresti un torto immenso al Padre che lo ha mandato!
28/4 SAB IV° T.P. [IV]
(mf: S. Luigi Maria de Montfort, sac., † 1716; S. Pietro Chanel, sac. e mart., † 1841; S. Gianna Beretta Molla, † 1962)
At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14
Io ti ho posto per essere luce delle genti At 13,47
Paolo sperimenta il rifiuto. Chi non accoglie Gesù, rifiuta anche il suo apostolo. Questi non si scoraggia e, soprattutto, non cambia e non addolcisce l’annuncio in modo da farsi accettare. E’ Gesù che lo ha mandato: è Lui che va annunciato. Gesù gli ha dato il compito di portare luce, nonostante molte sofferenze. Ecco, arrivano anche queste!
29/4 DOM V° T.P. Anno B [I]
At 9,26-31; Sal 21; 1Gv 3,18-24; Gv 15,1-8
Rimanete in me ed io in voi Gv 15,4
Ogni immagine che tu, Gesù, usi, è meravigliosa. Oggi ci parli della vite e dei tralci. Chi non comprende la profondità di questa rivelazione? Tu sei tutto per il discepolo, come la vite è tutto per il tralcio: da essa ha ricevuto l’esistenza, da essa continua a ricevere quanto gli serve per vivere e portar frutto. Il frutto che il tralcio porta è pur sempre frutto della vite. Come sono prezioso per te!
30/4 LUN V° T.P. [I]
(mf: S. Pio V, papa, † 1572; Proprio dioc. TN: m: S. Massenza)
At 14,5-18; Sal 113; Gv 14,21-26
Gli dei sono scesi tra noi in figura umana At 14,11
Sono parole di persone pagane che ammirano Paolo e Barnaba, senza comprenderli. I due discepoli hanno amato uno storpio fin dalla nascita e gli hanno annunciato Gesù: è lui che risana e dà vita. Ovvio che i pagani pensano ai loro dei. Ma essi sono in grado di dare vita? No, assolutamente. Tutti i popoli devono udire il nome che salva, il nome di Gesù!
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