CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 giu 2015 2015_B_06GIUGNO
2015_B_06GIUGNO
1/6 LUN IX° T.O. [I]
Tb 1,3; 2,1-8; Sal 111; Mc 12,1-12
Ritornai,… ricordando le parole del profeta Tb 2,5
È il padre di Tobia, Tobi, che sta raccontando la propria dolorosa esperienza di deportato, perseguitato perché fedele ai comandi di Dio. La sofferenza accompagna gli uomini di Dio, come la croce ha atteso il Figlio, Gesù. Nella sofferenza ricordiamo però le promesse sicure: “Mi invocherà e io gli darò risposta, nell’angoscia io sarò con lui” (Salmo resp.).
2/6 MAR IX° T.O. [I]
Tb 2,9-14; Sal 111; Mc 12,13-17
Rimasi cieco e ne soffrirono tutti i miei fratelli Tb 2,10
Tobi, pur fedele a Dio, deve soffrire. Per lui questa sofferenza è una prova della fedeltà, una prova che affronta con coraggio, come Giobbe, senza lamentarsi e senza bestemmiare. Gli uomini hanno messo alla prova anche Gesù, ma egli li sorprende con il suo pensiero costantemente orientato al Padre.
3/6 MER IX° T.O. [I]
Tb 3,1-11.16-17; Sal 24; Mc 12,18-27
Signore, non distogliere da me il tuo volto Tb 3,6
La preghiera è di Tobi: egli sa di appartenere a un popolo peccatore, disobbediente a Dio. Egli sa pure che il peccato degli altri ha rovinato anche la sua vita, e perciò chiede perdono per tutti. Egli desidera morire piuttosto che assistere alle offese che vengono fatte al popolo di Dio. È la preghiera di quanti vedono il peccato dei cristiani e le offese di cui è fatta oggetto la Chiesa.
4/6 GIO IX° T.O. [I]
Tb 6,10-11; 7,1.9-17; 8,4-9; Sal 127;
Mc 12,28-34
Degnati… di farci giungere insieme alla vecchiaia Tb 8,7
Tobia prega con Sara, datagli in sposa, la prima notte del loro matrimonio. La preghiera è il segreto degli sposi cristiani: è il modo con cui si accorgono di non essere mai soli, è il sostegno sicuro alla loro fedeltà reciproca, è la porta aperta allo Spirito di Dio nella loro casa. Gli sposi che pregano insieme tutti i giorni non temeranno di essere abbandonati l’uno dall’altro, e avranno forza e luce per educare i loro figli.
5/6 VEN IX° T.O. [I]
Tb 11,5-18; Sal 145; Mc 12,35-37
Benedetto Dio! Benedetto il suo grande nome! Tb 11,14
Tobi ringrazia Dio per essere stato guarito dalla cecità: è stato premiato per la sua fedeltà a lui. La benedizione a Dio è sulle labbra di tutti i veri credenti. Benedire Dio è fonte di gioia e di comunione, è sostegno nella difficoltà e forza nei momenti di scoraggiamento.
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6/6 SAB IX° T.O. [I]
Tb 12,1.5-15.20; cant.: Tb 13,2.7-8; Mc 12,38-44
Io sono stato inviato per metterti alla prova Tb 12,13
L’angelo Raffaele spiega a Tobi quale è stato il suo compito accanto a lui. Così anche noi sappiamo che le nostre sofferenze sono prove permesse o volute da Dio. Mentre per esse soffriamo, diamo testimonianza a Dio, e diamo a lui occasione di rivelarsi anche ai cuori più induriti.
7/6 DOM SS. CORPO e SANGUE di CRISTO Anno B [P]
Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15;
Mc 14,12-16.22-26
Questo è il mio sangue dell’alleanza versato per molti Mc 14,24
Il sangue di Gesù è stato versato per siglare la nuova alleanza di Dio con noi. Grazie alla sua morte, possiamo ora rivolgerci al Padre con fiducia. Siamo ancora ogni giorno peccatori, ma possiamo dire a Dio: Tuo Figlio, nostro Signore, si è offerto a te per noi: accoglici con misericordia.
8/6 LUN X° T.O. [II]
2Cor 1,1-7; Sal 33; Mt 5,1-12
Egli ci consola in ogni nostra tribolazione 2Cor 1,4
San Paolo benedice Dio e descrive il suo amore: è attento a noi, vede le nostre tribolazioni e manda il Consolatore. L’apostolo dice che in tal modo noi stessi diveniamo capaci di fare lo stesso: consolare i fratelli che soffrono. Lo faccio tutti i giorni. E tutti i giorni qualcuno consola me!
9/6 MAR X° T.O. [II]
2Cor 1,18-24; Sal 118; Mt 5,13-16
Ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori 2Cor 1,22
Sei meraviglioso, Dio nostro Padre! Ci rendi capaci di essere portatori del tuo Spirito Santo, tanto che là dove noi ci troviamo c’è pure la tua luce e la tua sapienza. La nostra vita è così preziosa per tutti, per tutti un tuo dono. Ti benediciamo e ti ringraziamo. Mi impegnerò oggi a rimanere vicino a Gesù, perché tutto questo non sia un’illusione.
10/6 MER X° T.O. [II]
2Cor 3,4-11; Sal 98; Mt 5,17-19
La nostra capacità viene da Dio 2Cor 3,5
Quante volte abbiamo la tentazione di vantarci per qualche cosa di bello e di buono che riusciamo a fare o anche solo a pensare! Ogni volta che ci vantiamo, siamo preda della menzogna. “La nostra capacità viene da Dio”: a lui va sempre il mio grazie e la mia lode, sia per quanto io riesco a realizzare, ma anche per tutto il bello e il buono che tu compi!
11/6 GIO S. Barnaba, Ap. (m) [P]
At 11,21b-26;13,1-3; Sal 97; Mt 10,7-13
Il regno dei cieli è vicino Mt 10,7
San Barnaba ha amato e stimato San Paolo: ha compreso la sua esperienza straordinaria e ha creduto alla sua conversione. Incoraggiato dagli altri apostoli, è andato a cercarlo per farsi aiutare ad annunciare il vangelo ad Antiochia; con lui poi ha affrontato le fatiche del primo viaggio missionario nelle città dell’attuale Turchia centrale. A tutti bisogna dire che il Regno dei cieli è vicino: gli uomini devono conoscere le cose più importanti che avvengono. Le più importanti non sono quelle che gli uomini ricchi decidono, ma quelle operate da Dio!
12/6 VEN SACRATISSIMO CUORE di GESU' Anno B [P]
Os 11,1.3-4.8-9; sal: Is 12,2-6; Ef 3,8-12.14-19; Gv 19,31-37
Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate Gv 19,35
Con queste parole l’evangelista sottolinea l’importanza di quanto ha scritto: dal fianco di Gesù, trafitto dalla lancia del soldato ignaro di compiere ciò che dicono le Scritture, sono usciti sangue ed acqua. Così il cuore di Gesù diventa il simbolo del suo amore: da lui per noi il battesimo e l’Eucaristia, la vita divina e il nutrimento per alimentarla.
13/6 SAB X° T.O. [II]
(m: Cuore Immacolato della B.V. Maria)
2Cor 5,14-21; Sal 102; Mt 5,33-37
(opp. Is 61,9-11; sal: 1Sam 2; Lc 2,41-51)
L’amore del Cristo ci possiede 2Cor 5,14
Possiamo dire che siamo posseduti? Lo diciamo quando temiamo che nostro padrone sia il diavolo, ma sarebbe bello poterlo dire anche quando Gesù è il nostro vero Signore! Siamo posseduti da Gesù e dal suo amore, quando per noi non c’è nessuno più importante di lui. Maria Ss.ma lo può affermare: ella è davvero posseduta dall’amore del Figlio suo. Lo ascolta, gli ubbidisce, lo indica a tutti.
14/6 DOM XI° T.O. Anno B [III]
Ez 17,22-24; Sal 91; 2Cor 5,6-10;
Mc 4,26-34
Dorma o vegli, il seme germoglia e cresce Mc 4,27
Le parabole di Gesù sono semplici. Esse ci aiutano a guardarci attorno con attenzione, perché tutto il creato ci parla di lui. Vedendo le piante dell’orto che crescono da sole, comprendiamo che la Parola di Dio, se seminata nel cuore, può crescere e portare frutto. Importante che sia seminata, importante che tu o io la annunciamo a coloro che ancora non l’hanno ricevuta.
15/6 LUN XI° T.O. [III]
2Cor 6,1-10; Sal 97; Mt 5,38-42
Afflitti, ma sempre lieti 2Cor 6,10
San Paolo sa che i cristiani vivono gli insegnamenti di Gesù. Egli stesso li vive con gioia. Quando sei offeso o colpito dalla cattiveria di qualcuno, non smetti la gioia che ti viene dal sapere d’essere amato dal tuo Signore.
16/6 MAR XI° T.O. [III]
2Cor 8,1-9; Sal 145; Mt 5,43-48
Da ricco che era, si è fatto povero per voi 2Cor 8,9
San Paolo ha ricevuto da San Pietro la raccomandazione di ricordarsi dei poveri. Egli perciò tra i cristiani della Grecia promuove una colletta a favore dei poveri della comunità di Gerusalemme. E per stimolare i fratelli ad essere generosi, mette loro davanti l’esempio di Gesù stesso, che “da ricco che era, si è fatto povero per voi”. È una grazia poter aiutare i nostri fratelli!
17/6 MER XI° T.O. [III]
2Cor 9,6-11; Sal 111; Mt 6,1-6.16-18
Chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà 2Cor 9,6
A chi dona la propria elemosina per le comunità povere, San Paolo ripete questo proverbio. Esso non ha valore solo per il seminatore di grano, ma anche per chi semina i propri atti di amore. È come dire: sii sempre generoso. La tua generosità sarà premiata da Dio!
18/6 GIO XI° T.O. [III]
2Cor 11,1-11; Sal 110; Mt 6,7-15
Non abbandonarci alla tentazione Mt 6,13
La preghiera che Gesù propone ai suoi discepoli è una preghiera completa. L’uomo sa d’essere debole e di avere dei nemici potenti. Quando la tentazione mette alla prova la nostra fede e la nostra fedeltà a Dio, abbiamo bisogno di forza, di decisione, di chiarezza. Al Padre stesso chiediamo di accompagnarci in quei momenti decisivi per la nostra salvezza.
19/6 VEN XI° T.O. [III]
2Cor 11,18.21-30; Sal 33; Mt 6,19-23
Se è necessario vantarsi, mi vanterò della mia debolezza 2Cor 11,30
Mai è necessario vantarsi. Talora però, quando si viene indebitamente sottovalutati, oppure calunniati, allora ci si deve difendere: questo soprattutto se, a causa delle offese, altre persone potrebbero subire danno per la loro fede. È la situazione in cui s’è trovato San Paolo, che si vanta d’essere molto più credente dei suoi detrattori.
20/6 SAB XI° T.O. [III]
2Cor 12,1-10; Sal 33; Mt 6,24-34
Non preoccupatevi dunque del domani Mt 6,34
Gesù ci vuole sereni, ma non per superficialità, bensì per fede. Chi crede che Dio è nostro Padre non può agitarsi, nemmeno preoccuparsi. Egli sa provvedere alle necessità dei figli che si affidano a lui. Perché temere? Perché inquietarti? Non credi ancora?
21/6 DOM XII° T.O. Anno B [IV]
Gb 38,1.8-11; Sal 106; 2Cor 5,14-17;
Mc 4,35-41
Maestro, non t’importa che siamo perduti? Mc 4,38
Gesù sta dormendo sulla barca agitata dalle onde. I discepoli danno più importanza al vento e alle onde che alla presenza del loro Signore: infatti sostituiscono la serenità e la gioia di essere con lui con la paura. Lo faccio spesso anch’io: basta una piccola preoccupazione, e la gioia che viene dalla fede se ne và. Gesù ha ragione di chiedere: “Non avete ancora fede?”
22/6 LUN XII° T.O. [IV]
Gen 12,1-9; Sal 32; Mt 7,1-5
Non giudicate, per non essere giudicati Mt 7,1
Il cuore dell’uomo è conosciuto solo da Dio. Mi meravigliavo e pensavo male di una persona che si agitava e si arrabbiava per un nonnulla. Per caso poi ho saputo che quel modo di fare era sintomo di una malattia. I miei giudizi si sono trasformati in compassione, in un amore più grande e paziente.
23/6 MAR XII° T.O. [IV]
Gen 13,2.5-18; Sal 14; Mt 7, 6.12-14
Larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione Mt 7,13
Devo essere sempre vigilante. Com’è facile percorrere la strada del male, della disobbedienza, del peccato! Devo essere umile e farmi aiutare da chi vede meglio di me la via del Signore, da chi lo tiene presente sempre e ovunque. È lui, con la sua croce, la porta stretta che mi fa entrare nella vita.
24/6 MER NATIVITA' di S. GIOVANNI BATTISTA [P]
Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80
Io ti renderò luce delle nazioni Is 49,6
Giovanni ha aiutato il suo popolo a riconoscere e incontrare Gesù, il Messia. Per questo la sua nascita è festa per noi, che abbiamo il suo stesso ruolo nel nostro ambiente. Amando e seguendo Gesù, diventiamo luce che attira sulla via sicura quelli che sono incerti e vacillanti.
25/6 GIO XII° T.O. [IV]
Gen 16,1-12.15-16; Sal 105; Mt 7,21-29
Le folle erano stupite del suo insegnamento Mt 7,28
Gesù ha appena terminato il discorso iniziato con le beatitudini. Aveva mostrato nuovi aspetti dei comandamenti, aveva aiutato a considerare Dio come vero papà che s’interessa sempre di ciascuno, aveva messo in guardia da chi parla di Dio senza conoscerlo. La sua parola è apparsa subito vera, capace cioè di mettere in comunione l’uomo che l’ascolta con quel Dio che lo ama!
26/6 VEN XII° T.O. [IV]
Gen 17,1.9-10.15-22; Sal 127; Mt 8,1-4
A Trento solennità: S. VIGILIO v. e m., † 400, patrono della diocesi [P]
Ez 34,11-16; Sal 39; Ef 2,11-22; Gv 10,11-16
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare Ez 34,15
San Vigilio è venerato come pastore nella Chiesa. Egli, con le sue parole ed azioni, ha manifestato l’amore di Gesù, pastore unico mandato da Dio. Annunciando la Parola e celebrando i Sacramenti ha nutrito i fedeli e li ha ristorati, ha fatto godere loro le gioie del regno di Dio e li ha resi capaci di essere a loro volta strumenti adatti a portare e diffondere l’amore di Dio.
27/6 SAB XII° T.O. [IV]
Gen 18,1-15; cant. Lc 1,46-55; Mt 8,5-17
In Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande Mt 8,10
Poche volte Gesù ha ammirato la fede di un uomo. E sempre era non un ebreo, ma un pagano. Mi sono dovuto vergognare talvolta al vedere la fede di un convertito, di uno che prima era o ateo o musulmano. Io, che sono cristiano dalla nascita, non sono così deciso ad amare Gesù e a lasciarlo guidare tutti i miei passi. Egli non può ammirare la mia fede.
28/6 DOM XIII° T.O. Anno B [I]
Sap 1,13-15;2,23-24; Sal 29; 2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43
Non temere, soltanto abbi fede Mc 5,36
Gesù cammina a fianco di Giàiro, capo della sinagoga. Arriva la notizia che sua figlia è deceduta, e con la notizia anche l’invito a non chiedere più al Maestro di entrare in casa: diverrebbe immondo. Gesù però non è un maestro, e non diventa immondo. Egli è Signore anche della morte, e perciò esorta quel papà a non permettere che nemmeno la morte della figlia spenga la sua fede in lui.
29/6 LUN Ss. PIETRO e PAOLO, App. [P]
At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18;
Mt 16,13-19
Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza 2Tm 4,17
San Paolo testimonia l’amore di Gesù per lui. Pure san Pietro ci dona la stessa testimonianza. Essi sono stati iniziatori di comunità, missionari, pastori e maestri, grazie allo Spirito che il Signore donava loro continuamente, perché continuamente essi gli obbedivano con un amore esclusivo e fedele.
30/6 MAR XIII° T.O. [I]
Gen 19,15-29; Sal 25; Mt 8,23-27
Salvaci, Signore, siamo perduti Mt 8,25
Dovremmo dirlo tutti i giorni, perché ogni giorno ci sono difficoltà e sofferenze che ci colpiscono, e ogni giorno purtroppo cadiamo in qualche peccato.
”Se non ci fossi tu, Gesù, che mi salvi, io sarei all’inferno”, diceva san Silvano del Monte Athos. Anch’io gli dico: se non ci fossi tu nella mia vita, io sarei triste, anzi, sarei un pericolo per tutti. Unito a te sono salvo, con te la mia vita ha un senso ed è un dono per qualcuno.
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