CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 mar 2018 2018 B MARZO
1/3 GIO II° T.Q. [II]
(Proprio dioc. TN: comm: B. Giovanna Maria Bonomo, verg., † 1670)
Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31
Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori Ger 17,10
Non ho paura dei tuoi occhi, Signore! Tu sei l’unico che mi guarda con amore del tutto gratuito. Ti senti responsabile della mia vita, come vero Padre. Scrutami, correggimi, illuminami, confortami, sostienimi, proteggimi!
2/3 VEN II° T.Q. [II]
Gen 37,3-4.12-13.17-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46
La pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta testata d’angolo Mt 21,42
I costruttori che stavano scartando la pietra che invece, nel disegno di Dio era fondamentale, erano i capi religiosi a cui stava parlando Gesù. E lui stesso era, anzi è, quella pietra che tiene salda in piedi la costruzione. Anch’io corro il rischio di scartare Gesù dalla mia vita, quando mi faccio padrone di me stesso, indipendente da Dio Padre. Allora la mia vita, anche se non me ne rendo conto, è sospesa nel vuoto, è come un ramo secco che non porta più frutto.
Gesù, mia linfa e mia roccia!
3/3 SAB II° T.Q. [II]
Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati Mi 7,19
Com’è bella questa immagine! È come dire che nemmeno Dio li può, o meglio, li vuole più ricordare, i nostri peccati. E davvero è così. Ce lo conferma l’abbraccio del padre al figlio perduto e ritrovato.
Tu, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, sei l’unico Dio che davvero gioisce di essere misericordioso.
4/3 DOM III° T.Q. Anno B [III]
Es 20,1-17; Sal 18; 1Cor 1,22-25; Gv 2,13-25 (oppure le letture dell’anno A)
Lo zelo per la tua casa mi divorerà Gv 2,17
Forse solo in questa occasione, nel tempio, di fronte ai venditori di bestiame e ai cambiamonete, i discepoli hanno visto il loro Maestro così pieno di “zelo”! Era, infatti, il Padre stesso che là veniva offeso: la sua misericordia, il suo amore, sempre gratuito, veniva fatto oggetto di commercio.
Grazie, Gesù: il tuo “zelo” ti porterà fin sulla croce; là tu ci rivelerai il Padre, consegnandoci al suo abbraccio, per sempre!
5/3 LUN III° T.Q. [III]
2Re 5,1-15; Sal 41-42; Lc 4,24-30
Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra, se non in Israele 2Re 5,15
Un pagano, uno del popolo arameo nemico di Israele, in seguito alla guarigione ricevuta attraverso Eliseo, profeta di Israele, arriva a credere al Dio in cui credono gli Ebrei e capisce che non c’è altro Dio all’infuori di lui. Sperimentare la bontà di quel Dio ha aperto occhi e cuore a quell’uomo. È la stessa bontà che lo stesso Dio, il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, vuole ora manifestare attraverso di noi, che ci professiamo cristiani.
6/3 MAR III° T.Q. [III]
Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35
Non ritirare da noi la tua misericordia Dn 3,35
Grazie, Padre, che non lo farai mai, perché tu sei Amore. E come tu non rifiuterai mai un figlio che ritorna a te, così io cercherò di accogliere e perdonare ogni fratello. Sono debitore a lui della misericordia che ricevo da te, Padre. E tu ti fai debitore a me della misericordia che dono al mio prossimo!
7/3 MER III° T.Q. [III]
(comm: Ss. Perpetua e Felicita, martiri, † 202/203)
Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19
Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno Dt 4,1
Grazie, Padre, per questa tua esortazione per bocca di Mosè. So che tutto ciò che tu mi indichi non è per il tuo interesse: tu, infatti non hai bisogno di nulla, neanche di me. Ogni tua parola è, invece, per il mio bene. Se tu, che mi hai creato solo per amore, per condividere con me la tua vita, mi dai un comando, è perché, comportandomi diversamente, mi farei del male. Le tante sofferenze e disagi psichici e spirituali che vedo attorno a me, ne sono una conferma.
Vera sapienza è ubbidirti, Padre.
8/3 GIO III° T.Q. [III]
(comm: S. Giovanni di Dio, religioso, † 1550)
Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23
Chi non raccoglie con me, disperde Lc 11,23
Farò, dunque, questo esercizio, oggi: Gesù, muovo con te questi passi che mi portano al lavoro… Con te siedo a tavola per il pranzo… Con te riposo un po’ prima di riprendere il lavoro… Con te partecipo alla preghiera della mia famiglia o della mia parrocchia… Con te, Gesù!
9/3 VEN III° T.Q. [III]
(comm: S. Francesca Romana, religiosa, † 1440)
Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34
Presso di te l’orfano trova misericordia Os 14,4
Nella Sacra Scrittura “l’orfano” appare sempre come particolarmente accolto dal Signore. Voglio anch’io oggi andare da lui “orfano”: privo di sicurezze, di meriti su cui poter contare; povero di affetto, bisognoso di protezione, di attenzione, di perdono. Sono certo che troverò un Papà divino!
10/3 SAB III° T.Q. [III]
Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14
Voglio l’amore e non il sacrificio Os 6,6
Dio è Dio: non ha bisogno di sacrifici.
Dio è amore: non vuole essere trattato da dio-idolo, ci vuole invece in comunione con sè, aperti al suo amore, al suo perdono; aperti a conoscerlo. Condizione necessaria per questa comunione d’amore è l’umiltà verso Dio e verso i fratelli.
11/3 DOM IV° T.Q. Anno B [IV]
2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21 (opp. le letture dell’anno A)
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo Gv 3,14
Bisogna: è volontà del Padre;
che sia innalzato: qui ci si riferisce alla tua “esaltazione” sulla croce, Signore Gesù;
il Figlio dell’uomo: è il titolo, umile e profetico a un tempo, che tu preferisci, quando parli di te stesso.
12/3 LUN IV° T.Q. [IV]
Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54
Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo Is 65,19
Padre buono, tu ci stai preparando alla Festa eterna con te. Anche il tempo santo di questa quaresima è un tassello importante di questa tua opera: attraverso la tua parola o quella dei fratelli, con qualche prova che tu permetti, ci stai amando, ci stai purificando: prepari la nostra gioia! Grazie di tutto, Papà!
13/3 MAR IV° T.Q. [IV]
Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-16
Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio Gv 5,14
Quante volte ci è capitato di vedere persone malate, eppure con una serenità invidiabile, e, invece, persone sane, eppure tormentate e tanto tristi! Davvero la salute non è tutto! Le conseguenze e sofferenze delle malattie possono durare, sì, anche tutta una vita, ma le conseguenze e sofferenze del peccato durano per l’eternità… se non viene accolto il perdono che Gesù offre.
14/3 MER IV° T.Q. [IV]
Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30
Nel giorno della salvezza ti ho aiutato Is 49,8
Noi tutti abbiamo la grazia di vivere in questo giorno meraviglioso, “il giorno della salvezza”, giorno inaugurato dal nostro Signore Gesù sulla croce. Ora egli è sempre presente, è sempre vivo nella sua Chiesa: ci parla, ci guida, ci perdona, ci rinfranca, ci dona un amore che ci disseta e ci pacifica nel profondo. Grazie, Gesù!
15/3 GIO IV° T.Q. [IV]
Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47
È un popolo dalla dura cervice Es 32,9
Per quel popolo, che non l’ascoltava mai, Mosè ha pregato e ha ottenuto misericordia dal Signore.
Grazie, Gesù, che tu preghi il Padre anche per me, che faccio tanta fatica ad abbandonarmi a lui! Grazie anche per i fratelli che mi portano a te; grazie per quando doni anche a me di chiederti misericordia per qualcuno.
16/3 VEN IV° T.Q. [IV]
Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30
Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato Gv 7,29
Gesù, io credo in te! Credo alla tua Chiesa, che proclama la tua morte e la tua risurrezione: tu vieni davvero da Dio, dal Padre! Voglio accogliere il tuo annuncio, voglio “vivere” la tua Parola: così comincio già a conoscere la vita vera, quella piena di amore e di gioia, quella che non muore, la vita eterna, la tua. Grazie, Gesù!
17/3 SAB IV° T.O. [IV]
(comm: S. Patrizio, vesc., † 461 ca)
Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53
A te ho affidato la mia causa Ger 11,20
Quanta pace ci dona la certezza di essere amati dal Padre, di essere preziosi ai suoi occhi, come Gesù! Anche quando veniamo maltrattati ingiustamente, c’è Qualcuno che ci difende: innanzitutto da ogni sentimento di odio o di vendetta, che vorrebbe dare la morte al nostro spirito.
18/3 DOM V° T.Q. Anno B [I]
Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33
(opp. le letture dell’anno A)
Se uno mi vuol servire, mi segua Gv 12,26
Grazie, Gesù, che tu accogli l’amore di chi vuol partecipare al tuo offrirti al Padre per la salvezza dei fratelli. Conoscerà anche lui la prova e la sofferenza, imparerà a vivere e a morire con te. E lo sguardo e la mano benedicente del Padre si poserà anche su di lui.
19/3 LUN S. GIUSEPPE, Sposo della B.V. MARIA [P]
2Sam 7,4-5.12-14.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24 opp. Lc 2,41-51
Egli credette, saldo nella speranza Rm 4,18
Abramo “credette, saldo nella speranza” e “così divenne padre di molti popoli”. Come lui, anche S. Giuseppe ha creduto all’amore onnipotente di Dio, anche quando ciò significava per lui rinunciare ad essere padre. E Dio lo renderà proprio padre, padre in una forma nuova, padre proprio del suo Figlio Gesù!
San Giuseppe, aiuta i nostri papà a credere sempre al Signore!
20/3 MAR V° T.Q. [I]
Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30
Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore Nm 21,7
“…e contro di te”, continua il versetto. Faremo, dunque, attenzione a non lamentarci di quanto il Signore dispone per noi: la sua sapienza e il suo amore ci superano sempre! Avremo un atteggiamento di fede anche verso quelli che il Signore ci manda: prenderemo la loro parola, come parola sua. Vedremo anche noi, come il Popolo nel deserto, le meraviglie dell’amore del Padre a nostra salvezza!
21/3 MER V° T.Q. [I]
Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Dn 3,52-56; Gv 8,31-42
Se Dio fosse vostro padre, mi amereste Gv 8,42
Quando ricevo la vita dal Padre, quando accolgo il suo Spirito d’Amore, quando benedico, quando perdono, quando sopporto, quando mi dono per il bene dei miei fratelli, allora Dio è davvero mio Padre, allora amo Gesù in verità.
22/3 GIO V° T.Q. [I]
Gen 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59
Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno Gv 8,51
Chi osserva, cioè cerca di vivere la parola di Gesù, tenendo lui come guida per le proprie scelte, ha già cominciato a vivere in comunione con Gesù: una comunione che non finirà mai!
23/3 VEN V° T.Q. [I]
(comm: S. Turibio de Mongrovejo, vesc., † 1606)
Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42
Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso Ger 20,11
Gesù, in tutti i tuoi passi tu ti appoggiavi al Padre, sicuro che egli, anche se nascosto, camminava con te. Hai saputo, così, percorrere anche gli aspri sentieri della solitudine, della paura, e muovere anche quei passi che ti hanno portato alla croce. Il Padre, in silenzio, ti benediceva. Voglio anch’io accogliere da te, come preziosa eredità, il tuo Spirito di fiducia e di abbandono!
24/3 SAB V° T.Q. [I]
Ez 37,21-28; Ger 31,10-13; Gv 11,45-57
Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo Gv 11,53
Gesù aveva richiamato Lazzaro dalla morte alla vita: poteva essere il segno più grande, che scioglieva ogni dubbio su di lui; un segno che avrebbe potuto aprire ad una piena fiducia in lui e nella sua parola. Gli interessi personali, l’orgoglio e la gelosia, però, terrà chiusi i cuori dei capi religiosi. Eppure Gesù non si tirerà indietro: entrerà lui stesso nella morte, per vincerla anche per chi ancora non lo vuole accogliere.
25/3 DOMENICA delle PALME Anno B [P]
Mc 11,1-10 opp. Gv 12,12-16; Is 50,4-7;
Sal 21; Fil 2,6-11; Passio: Mc 14,1 - 15,47
Vegliate e pregate per non entrare in tentazione Mc 14,38
Quella notte, al Getsemani, i discepoli ti avevano lasciato solo: nel momento della tua più intima sofferenza li avevi invitati a pregare con te. Gesù, quell’invito era anche per me! Ed esso mi è carissimo. Grazie: già molte volte, mentre pregavo, ho sentito nascere in me nuova forza, nuovo amore, venuta di Spirito Santo! In questa Settimana particolarissima non voglio mancare agli appuntamenti di preghiera della mia comunità parrocchiale!
26/3 LUNEDI' SANTO [II]
Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me Gv 12,8
Quello era un momento molto particolare: si stava avvicinando il tempo in cui Gesù non sarebbe più stato presente in mezzo ai suoi col suo corpo mortale. Quel corpo lo avrebbe offerto sulla croce per la remissione dei peccati e poi lo avrebbe glorificato nella risurrezione. Quel corpo era degno di onore, perché Gesù lo ha usato come strumento di amore salvifico. Gesù risorto continua ad essere degno di onore nelle membra del suo Corpo mistico, soprattutto in quelle più deboli e bisognose.
27/3 MARTEDI' SANTO [II]
Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38
Io ti renderò luce delle nazioni Is 49,6
Stiamo celebrando il mistero della Passione e della Morte del nostro Signore Gesù. E la Chiesa, proprio in questo tempo, ci offre il versetto di Isaia che profetizza Gesù, luce per tutti i popoli. Impariamo anche noi ad accogliere le nostre croci, piccole e grandi, come sicura aurora di luce per qualcuno dei nostri fratelli!
28/3 MERCOLEDI' SANTO [II]
Is 50,4-9; Sal 68; Mt 26,14-25
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo Is 50,4
Una lingua da discepolo è quella che sa parlare come parla il maestro, che sa comunicare le sue parole, i suoi pensieri. Gesù ci ha comunicato tutto quello che c’è nel cuore del Padre; con la sua vita e la sua morte e risurrezione ci ha comunicato tutto il suo amore.
Gesù, mio Signore, in questi giorni santi voglio fare ancora più attento il mio orecchio, per “ascoltare” tutto l’amore che tu desideri io comunichi attorno a me.
29/3 GIOVEDI' SANTO [P]
Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26;
Gv 13,1-15 (Messa “in Coena Domini”)
Li amò fino alla fine Gv 13,1
“Dio è amore” ha riassunto san Giovanni. Gesù è l’amore del Padre, donato, vissuto, consumato totalmente. Anzi, è l’amore in continua donazione nel Sacramento dell’Eucaristia, fino alla fine dei tempi.
Ti adoro, Signore Gesù, mentre ti chini sui miei piedi: con te mi chino per amare i fratelli.
30/3 VENERDI' SANTO [P]
Is 52,13 - 53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9;
Gv 18,1 - 19,42
Egli è stato trafitto per le nostre colpe Is 30,5
Oggi contempliamo l’amore di Gesù mentre giunge al suo culmine: per salvare ciascuno di noi Gesù è inchiodato sulla croce e muore. Anche se non riusciamo a comprendere del tutto il mistero della nostra salvezza, e nemmeno la gravità della nostra condizione, ti adoriamo, Gesù; ti ringraziamo e affidiamo solo a te la nostra vita!
31/3 SABATO SANTO [P]
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio Salmo 15
Oggi, fino alla grande Veglia di questa notte, la Chiesa lascia i suoi figli nel silenzio: non offre loro alcuna Parola del loro Signore. Infatti questi, Parola eterna del Padre, comunicazione ininterrotta del suo amore, in questo giorno ha voluto conoscere il silenzio della morte. Ed è divenuto esempio luminoso per noi: guarderemo alla tomba, nostra e dei nostri cari, con serenità, affidandoci con fiducia alle mani del Padre, come un bambino, che di fronte a ciò che supera le sue forze, chiama il papà e si affida a lui.
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