CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 ott 2018 2018 B OTTOBRE
1/10 LUN XXVI° T.O. [II]
(m: S. Teresa di Gesù B., verg. e dott., † 1897)
Gb 1,6-22; Sal 16; Lc 9,46-50
Chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande Lc 9,48
Tutti si chinano davanti ad un bambino. È il più piccolo, perciò il più servito. Se ti fai considerare grande, tutti ti evitano. Considera gli altri tutti piccoli, e servili con amore e attenzione, con pazienza e carità. Allora sarai grande agli occhi di Dio! L’esempio di santa Teresa di Gesù Bambino ci aiuta molto.
2/10 MAR Ss. Angeli Custodi (m) [P]
Es 23,20-23; Sal 90; Mt 18,1-5.10
Da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui Es 23,21
Dio invita il popolo a dar fiducia all’angelo incaricato di guidarlo e custodirlo. Noi non vediamo il nostro angelo custode, ma egli è presente. Per ascoltarlo e dargli retta è necessario rientrare in noi stessi, discernere tra i nostri pensieri e desideri e prendere decisioni libere dalle opinioni del mondo. È un esercizio molto utile e costruttivo, che ci fa crescere e maturare.
3/10 MER XXVI° T.O. [II]
Gb 9,1-12.14-16; Sal 87; Lc 9,57-62
Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo Lc 9,58
Gesù sta rispondendo ad alcuni che lo vorrebbero seguire, ma con delle condizioni. Se gli pongo delle condizioni, non seguo lui, bensì le mie esigenze. Alla prima occasione o difficoltà sarei capace di tradirlo. Ti seguo, Gesù, anche se non hai nulla da darmi: mi basti tu.
4/10 GIO S. FRANCESCO d'ASSISI, († 1226), Patrono d’Italia [P]
Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30
Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore Mt 11,29
Che bello, Gesù, che non ci dici di imparare le tue lezioni, non ci fai studiare a memoria le tue parabole, ma proponi di guardare a te, di imparare ‘te’. E di te, in particolare, la mitezza e l’umiltà. Non saremo più al seguito del diavolo, che non sa cosa significhi essere umile. Se cammino nell’umiltà, il diavolo non mi terrà mai a braccetto!
Vuoi aiutarci? Se devi richiedere il calendario fallo subito, entro ottobre! Grazie.
5/10 VEN XXVI° T.O. [II]
Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138; Lc 10,13-16
Chi ascolta voi ascolta me Lc 10,16
Non ti fidi un po’ troppo, Gesù, dei tuoi discepoli? Non sai che qualcuno ti tradisce e qualcuno ti rinnega e qualcuno scandalizza i tuoi piccoli? Ciò nonostante tu consegni loro la tua Parola. Ed io con umiltà li ascolterò, perché la tua Parola mi preme molto.
6/10 SAB XXVI° T.O. [II]
(mf: S. Bruno, monaco, † 1101)
Gb 42,1-3.5-6.12-17; Sal 118; Lc 10,17-24
Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato Gb 42,12
Ci conviene sempre stare nelle tue mani, Signore, nostro Dio! Quando ti ubbidisco, tu mi benedici, tanto che ho imparato a tradurre la parola ‘ubbidienza’ col temine ‘benedizione’! Tu, addirittura, mi perdoni in vista di un mio futuro sereno e gioioso. E io potrò così essere testimone della tua bontà e verità.
7/10 DOM XXVII° T.O. Anno B [III]
Gen 2,18-24; Sal 127; Eb 2,9-11; Mc 10,2-16
L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto Mc 10,9
Oggi molti pensano che questa esortazione sia da dimenticare. Pensi che l’uomo possa correggere quello che Dio ha fatto? Forse Dio si è sbagliato a benedire e consacrare l’amore di due sposi? I bambini nati da quell’amore vi diranno tutti che Dio ha ragione! Gesù non ha rivolto queste parole solo agli sposi, ma anche ai loro genitori, che spesso favoriscono le divisioni e aumentano le sofferenze.
8/10 LUN XXVII° T.O. [III]
Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37
Se cercassi di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo! Gal 1,10
Che significa piacere agli uomini? È correre dietro alle opinioni e agli egoismi altrui, accontentare tutte le loro voglie, cedere alle lusinghe. Se lo fai, Gesù non è né servito, nè ubbidito, nè amato!
Sei tu, Gesù, l’unico mio Signore: cercherò di piacere a te, checché ne dicano tutti. So che da te riceverò gioia e sicurezza.
9/10 MAR XXVII° T.O. [III]
(mf: Ss. Dionigi, vesc., e Comp., martiri, † sec. III; S. Giovanni Leonardi, sac., † 1609)
Gal 1,13-24; Sal 138; Lc 10,38-42
Seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola Lc 10,39
Maria non si cura dei pensieri di sua sorella Marta: c’è Gesù in casa sua. Maria non si preoccupa di far bella figura, vuole solo ubbidire al suo Signore. Maria è pronta e disponibile a fare tutto ciò Gesù le potrebbe dire. E il Signore gode del cuore ubbidiente di Maria: lui già lo possiede e lei mai si è sentita così libera e felice.
10/10 MER XXVII° T.O. [III]
Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4
Signore, insegnaci a pregare Lc 11,1
Dopo aver sentito la risposta di Gesù a Marta, vediamo come lui stesso fa quanto aveva fatto Maria: si ritira ad ascoltare il Padre! E i discepoli, quasi esterrefatti, finalmente si accorgono che devono imparare. Sì, imparare a pregare. Sei capace tu? Se sai ritirarti, se sai ascoltare, se sai uscire da te stesso, potrai entrare nel cuore del Padre tuo.
11/10 GIO XXVII° T.O. [III]
Gal 3,1-5; cant: Lc 1,69-75; Lc 11,5-13
Bussate e vi sarà aperto Lc 11,9
Ancora riguardo al pregare. Non devi stancarti. Se ti stanchi a pregare, è segno che la tua preghiera non è amore, ma solo ricerca di beni passeggeri. Dio, tuo Padre, vuole darti molto di più.
12/10 VEN XXVII° T.O. [III]
Gal 3,7-14; Sal 110; Lc 11,15-26
Il giusto per fede vivrà Gal 3,11
Il giusto è colui che vuole ubbidire a Dio. Non si preoccupa di null’altro se non di ciò che riguarda l’amore del suo Dio per gli uomini. Vive per lui e da lui riceve sostegno, forza, gioia e pace.
13/10 SAB XXVII° T.O. [III]
Gal 3,22-29; Sal 104; Lc 11,27-28
Siete figli di Dio mediante la fede Gal 3,26
San Paolo non si stanca di parlare della fede e di istruirci sulla sua importanza. Oggi ci dice che senza di essa non possiamo nemmeno dirci figli di Dio. Solo con essa questo titolo diventa vero nel suo significato più profondo e forte. Oggi farò qualcosa solo ‘per fede’.
14/10 DOM XXVIII° T.O. Anno B [IV]
Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30
Tutto è possibile a Dio Mc 10,27
O Dio, mio Padre, che cosa ti è possibile? Ti è possibile cambiare il mio cuore? Riesci a renderlo attento a ciò che è più importante, a liberarlo dalla forza attraente del denaro, a orientarlo in ogni momento a te? Tutto ti è possibile: comincia oggi, anche a costo di farmi soffrire.
15/10 LUN XXVIII° T.O. [IV]
(m: S. Teresa d’Avila, verg. e dott., † 1582)
Gal 4,22-24.26-27.31 - 5,1; Sal 112; Lc 11,29-32
Cristo ci ha liberati per la libertà Gal 5,1
Di che libertà si tratta? Dal sentirci schiavi dell’esteriorità. Quante volte mi sento costretto dagli sguardi degli altri, dai loro pensieri, dalle opinioni di chi mi circonda! Persino schiavo di fare cose buone e belle, ma come un obbligo: dire una preghiera, andare a Messa, essere presente ad un incontro… Gesù, faccio tutto per te e con te, per amor tuo, ed ecco la libertà!
16/10 MAR XXVIII° T.O. [IV]
(mf: S. Edvige, relig., † 1243; S. Margherita M. Alacoque, verg., † 1690)
Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41
La fede si rende operosa per mezzo della carità Gal 5,6
Ecco: finalmente l’apostolo ci dice perché la fede è importante. Da essa dipende la carità, cioè il tuo amore gratuito, divino, santo. Essa è, si può dire, la radice dell’amore vero. Anche chi non crede, pensa di amare, ma … fino a quando? A quale prezzo? Vuoi riuscire ad amare fino alla fine? Allora approfondisci la tua fede ed esercitala.
17/10 MER XXVIII° T.O. [IV]
(m: S. Ignazio di Antiochia, vesc. e mart., † 107 ca)
Gal 5,18-25; Sal 1; Lc 11,42-46
Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito Gal 5,25
San Paolo ci esorta a non cedere alla tentazione di fare gli attori, i commedianti. Dato che per noi è stato invocato lo Spirito Santo, e dato che questi ci è stato donato, la nostra vita deve cambiare. Vivremo realizzando i suoi suggerimenti e non più i suggerimenti della carne. La differenza è veramente grande.
18/10 GIO S. LUCA, Ev. [P]
2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai Lc 10,2
Come posso far arrivare il vangelo alle persone che mi sorpassano sul marciapiede? Agli extracomunitari che affollano la stazione? Ai giovani che nemmeno salutano? Alle mamme che portano i bambini alla scuola materna? Per ognuno cercherò di fare un gesto dettatomi dal vangelo. Portare il vangelo significa, infatti, portare non parole, ma una vita fatta vangelo, il vangelo fatto vita. Pochi sono gli operai del vangelo: manchi anche tu al loro numero?
19/10 VEN XXVIII° T.O. [IV]
(mf: Ss. Giovanni da Brébeuf, Isacco Jogues, sacerdoti, e Compagni, martiri, sec. XVII; S. Paolo della Croce, sac., † 1775)
Ef 1,11-14; Sal 32; Lc 12,1-7
Non abbiate paura: valete più di molti passeri Lc 12,7
Quando vedo i passeri, mi ricordo di questa parola di Gesù. Non me ne ricordo, invece, quando ho paura. Ricordamelo tu, per favore! Fa un dono grande chi ricorda questa certezza: Dio pensa ai passeri che svolazzano attorno, e li nutre. Certo non si è dimenticato di me. Mi affido a lui con fiducia.
20/10 SAB XXVIII° T.O. [IV]
Ef 1,15-23; Sal 8; Lc 12,8-12
Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire Lc 12,12
I momenti difficili ci sono anche per i credenti. Viene l’ora in cui la mia fede diventa occasione di divisione, e quindi di grande sofferenza. Che fare? Mai più rinuncerò a credere nel Signore, che mi ha amato e mai mi ha fatto torto. Lui mi aiuterà. Starò in silenzio, finché lui stesso non mi metterà in bocca parole sante e pacifiche da donare anche a chi mi accusa ingiustamente.
21/10 DOM XXIX° T.O. Anno B [I]
Is 53,10-11; Sal 32; Eb 4,14-16;
Mc 10,35-45
Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire Mc 10,45
Imparo da te, Gesù. Tu non hai fatto nulla per farti ammirare, non hai alzato la voce per farti ubbidire, non hai preteso di essere chiamato con titoli altisonanti. Ti sei chinato sui piccoli, sui poveri, sugli ammalati. Nessuno aveva soggezione di te, nessuno aveva paura di te, proprio perché eri il servo che ascolta e ubbidisce. Se tu mi aiuti, imparo da te.
22/10 LUN XXIX° T.O. [I]
Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede Ef 2,8
Come salvarmi dalle insidiose tentazioni? Chi mi salva dalla forza del peccato commesso e da quello che mi circonda nel mio ambiente? Io non ne ho la capacità. Mi salva il Signore, unico salvatore. Non mi salva come io fossi una bambola da tirar su dal pozzo, ma mi lancia la corda cui aggrapparmi. Così io partecipo all’opera della mia salvezza, affidandomi e fidandomi di lui, Gesù, salvatore!
23/10 MAR XXIX° T.O. [I]
(mf: S. Giovanni da Capestrano, sac., † 1456)
Ef 2,12-22; Sal 84; Lc 12,35-38
Egli infatti è la nostra pace Ef 2,14
Chiara questa rivelazione di San Paolo, ma facile da dimenticare. Gesù è la pace. Chi ha Gesù e chi porta Gesù, ha la pace e la porta ovunque. Se lo dimentico, credo che la pace venga con una serie di accordi, di compromessi, di contratti. E, puntuale, arriva la delusione. La vera pace tra due persone è Gesù nel loro cuore.
24/10 MER XXIX° T.O. [I]
(mf: S. Antonio Maria Claret, vesc., † 1870)
Ef 3,2-12; Is 12,2-6; Lc 12,39-48
A chi fu dato molto, molto sarà chiesto Lc 12,48
A me è stata data la Parola di Dio, mi è stata data la fede nel Padre e nel Figlio, mi è stato dato lo Spirito Santo e, ancora, qualche capacità. Molto, davvero molto. Non posso lasciare tutto questo in cantina o in soffitta; devo vivere quella Parola e adoperare quella fede e lasciarmi guidare da quello Spirito!
25/10 GIO XXIX° T.O. [I]
Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53
Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori Ef 3,17
La preghiera dell’apostolo per noi è molto bella. Egli desidera che noi, tempio del Signore, siamo abitati davvero da lui. Certo, è lui che deve venire in noi, ma noi gli dobbiamo aprire la porta del cuore. Lo farò vivendo con fede. Mi abbandonerò con fiducia alla sua volontà. Lo lascerò agire in me con la sua umiltà.
26/10 VEN XXIX° T.O. [I]
Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59
Comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto Ef 4,1
E San Paolo continua: “con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito…”. Questa è la maniera di vivere degna del cristiano, del cristiano che, quando prega e quando predica, non fa l’attore.
Vuoi aiutarci? Se devi richiedere il calendario fallo subito, entro ottobre! Grazie.
27/10 SAB XXIX° T.O. [I]
Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo Lc 13,5
Gesù osserva in questo modo i fatti di cronaca nera. Anche la morte di chi non si converte, di chi non accoglie colui che il Padre ha mandato, sarà una disgrazia. Sarà come la morte di quelli che sono periti nel diluvio ai tempi di Noè. Non c’è solo questa vita dove star bene, pensiamo anche al futuro. Gesù in noi è la garanzia.
28/10 DOM XXX° T.O. Anno B [II]
Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52
Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me Mc 10,47
Ripeto anch’io questa invocazione, che il cieco mendicante mi insegna. Sono anch’io cieco, che non vede cosa succederà domani, non vede il volto di Dio, non vede gli uomini come fratelli. Sono anch’io mendicante, che tende la mano a tutti per avere un’attenzione, un’ammirazione, una parola, un sorriso, un cenno di approvazione. Gesù, abbi pietà di me!
29/10 LUN XXX° T.O. [II]
Ef 4,32 - 5,8; Sal 1; Lc 13,10-17
Siate benevoli gli uni verso gli altri Ef 4,32
San Paolo insegna come si comporta il cristiano. Egli cerca di imitare Dio, e lo fa amando come Gesù. Ovviamente altre cose - come fornicazione e impurità, cioè giochi sessuali di ogni tipo e forma - non devono far capolino nella vita del figlio di Dio. Nemmeno parlarne! Parlarne diventa tentazione, perdita di tempo e perdita di fiducia.
30/10 MAR XXX° T.O. [II]
Ef 5,21-33; Sal 127; Lc 13,18-21
Ciascuno da parte sua ami la propria moglie,… e la moglie sia rispettosa verso il marito Ef 5,33
Da parte sua! E se lui, e se lei mi tratta male, non mi dà fiducia, non mi chiede mai come sto, non mi regala mai un sorriso, non mi chiede se fare o no una spesa? Gesù ti chiede di fare la tua parte nell’amare, non di giudicare il poco amore o l’amore immaturo del tuo coniuge. Amore genera amore. Tu dona gratuitamente il tuo amore, l’altro o l’altra imparerà da te!
31/10 MER XXX° T.O. [II]
Ef 6,1-9; Sal 144; Lc 13,22-30
Signore, sono pochi quelli che si salvano? Lc 13,23
Sembra la domanda di chi vuol curiosare, più che la domanda di chi si preoccupa veramente della salvezza dei peccatori. Gesù tuttavia risponde, con verità e carità. Vuoi essere tra quei pochi? Avvicinati alla porta e, anche se farai fatica, abbandona tutto ciò che porti con te per poter passare, perché è realmente stretta.
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