CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 dic 2021 DICEMBRE 2021
2021
1/12 MER I° T.A. [I]
Is 25,6-10; Sal 22; Mt 15,29-37
Sento compassione per la folla Mt 15,32
Gesù vede la folla, di tutto il mondo e di tutti i tempi, che soffre. E vede che tutti hanno bisogno di lui. Senza di lui nessuno, nessun uomo e nessuna donna, è pienamente realizzato. Anche coloro che fanno ginnastiche fisiche o mentali per perfezionarsi hanno bisogno di lui. Anzi, molto di più, perché si stanno illudendo e si stanno costruendo un isolamento tremendo. Gesù ci dà il pane che ci fa godere comunione profonda e vera.
2/12 GIO I° T.A. [I]
Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27
Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli Mt 7,21
Siamo capaci di ingannarci da noi stessi. Ci illudiamo di pregare bene, perché siamo capaci di formulare belle frasi. Per essere uniti a Dio davvero, ameremo, ameremo sempre e chiunque.
Il regno dei cieli non è fatto per i vanagloriosi e i superbi, ma per gli umili, i miti e i misericordiosi.
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3/12 VEN I° T.A. [I]
(m: S. Francesco Saverio, sac., † 1552)
Is 29,17-24; Sal 26; Mt 9,27-31
Avvenga per voi secondo la vostra fede Mt 9,29
Sono parole indirizzate da Gesù ai due ciechi che gli chiedevano di essere guariti.
La loro fede è importante; è la loro fede in Gesù che aprirà loro gli occhi per vederlo.
In questo tempo di Avvento cerco di essere attento alla mia fede, per esprimerla con gesti concreti, come hanno fatto i due ciechi.
4/12 SAB I° T.A. [I]
(mf: S. Giovanni Damasceno, sac. e dott., † sec. VIII; Proprio dioc. TN: m: B. Giovanni Nepomuceno de Tschiderer, vesc., † 1860)
Is 30,19-21.23-26; Sal 146; Mt 9,35 – 10,1.6-8
Predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino Mt 10,7
Gesù non si limita a incaricare i discepoli ad usare le parole, vuole da loro soprattutto gesti di attenzione alle persone fragili, deboli, bisognose di aiuto. Il regno dei cieli, infatti, non conosce confini; vive proprio ciò che manca ai regni della terra: questi escludono i poveri o li sfruttano, quello li mette al centro dell’attenzione e li serve.
5/12 DOM II° T.A. Anno C [II]
Bar 5,1-9; Sal 125; Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6
La parola di Dio venne su Giovanni Lc 3,2
Seconda domenica di Avvento: ecco Giovanni Battista! I grandi della terra fanno da cornice alla sua persona, strana, ma riconosciuta portatrice di verità. Per lui si sono scomodati anche i profeti, perché la sua voce è un grido che deve svegliare e risvegliare e dare speranza a quanti attendono salvezza definitiva. Tiberio, Ponzio Pilato, Erode, Filippo, Lisania, Anna e Caifa, tengono in piedi regni da cui ogni uomo spera di essere salvato. Verrà il regno dei cieli, grazie a colui che Giovanni annuncia. Questi prepara i cuori con la conversione e la penitenza.
6/12 LUN II° T.A. [II]
(mf: S. Nicola, vesc., † 350)
Is 35,1-10; Sal 84; Lc 5,17-26
Dite agli smarriti di cuore: ”Coraggio, ecco il vostro Dio viene a salvarvi” Is 35,4
Attendiamo la venuta del salvatore. I profeti ci incoraggiano in questa attesa. E Gesù, proprio oggi, ci fa vedere come egli sia pronto a salvare. Vede la necessità spirituale dell’uomo paralitico, che soffre doppia paralisi: esteriore e interiore, quella del corpo e quella dell’anima. Prima di tutto Gesù guarisce questa, col perdono dei peccati. In tal modo l’uomo potrà essere nella gioia, quando verrà guarito anche nel corpo. Altrimenti andrebbe via triste.
7/12 MAR II° T.A. [II]
(m: S. Ambrogio, vesc. e dott., † 397)
Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14
Nel deserto preparate la via al Signore Is 40,3
Il deserto è ogni luogo in cui non c’è vita, in cui vediamo solo pericoli, sete, fame e solitudine. Deserto è il mondo in cui viviamo, un mondo senza gioia, senza purezza, senza gratuità. Qui, proprio qui, prepariamo la via piana e diritta per Colui che viene. Non sarà la nostra miseria a fermarlo!
8/12 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE della B.V. MARIA [P]
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38
Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te Lc 1,28
L’angelo invita Maria alla gioia, subito. Non le dice anzitutto di convertirsi, come dovrebbe dire a me. Maria è senza peccato, perciò può subito essere nella gioia: è con lei e in lei la sorgente della gioia vera, Gesù. Ella è la tutta santa, libera dalla ribellione di Adamo.
Noi ci rallegriamo per lei, perché anch’ella è per noi.
9/12 GIO II° T.A. [II]
(mf: S. Giovanni Diego Cuauhtlatoatzin, † 1548)
Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15
Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza Mt 11,12
Il regno dei cieli non è amato dai potenti, nemmeno dai ricchi, neppure dai superbi. Questi lo ostacolano. Anche la mia superbia, il mio desiderio di ricchezza e di superiorità lo bloccano con violenza. Giovanni Battista è stato avversato e la sua predicazione del regno fermata con la morte. Gesù, il Re del regno, viene combattuto. La violenza si armerà anche contro di me, quando cercherò di viverlo e proporlo. Ma il Re mi sarà vicino.
10/12 VEN II° T.A. [II]
Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19
La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie Mt 11,19
Gesù sta parlando di se stesso. È lui che ci offre la sapienza del Padre. Coloro che vedono i suoi prodigi di amore per i sofferenti riconoscono che egli è giusto, cioè che egli viene dal Padre. Chi non sa riconoscerlo è del tutto ignorante o è in malafede. Ascolteremo Gesù con attenzione: egli non parla a vanvera.
11/12 SAB II° T.A. [II]
(mf: S. Damaso, papa, † 384)
Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13
Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto Mt 17,12
Stanno scendendo dal monte dove avevano visto, accanto a Gesù, Mosè ed Elia. Finalmente i discepoli fanno una domanda. E Gesù risponde: Elia? È già venuto. Colui che vive la fede profetica di Elia, che non ha paura di proporla a tutti a rischio della vita, che si rifugia nel deserto per incontrare Colui che parla nel silenzio, è venuto. Ora capiscono chi è Giovanni Battista. E possono capire chi è lui, Gesù!
12/12 DOM III° T.A. Anno C [III]
Sof 3,14-17; salmo: Is 12,2-6; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18
Maestro, che cosa dobbiamo fare? Lc 3,12
Terza d’Avvento: è Giovanni che prepara anche noi alla venuta di Colui che cambierà il mondo. Ma come attenderlo? Lo chiedono le folle, i pubblicani, e anche i soldati. Cosa fare per essere pronti? Esercitare l’amore, quell’amore che costa rinuncia, scelta della povertà, dominio dei propri istinti di avidità e violenza. Se non lo attendo così, non riuscirò ad accoglierlo.
13/12 LUN III° T.A. [III]
(m: S. Lucia, verg. e mart., † 404 ca)
Nm 24,2-7.15-17; Sal 24; Mt 21,23-27
Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini? Mt 21,25
Vogliono metterti in difficoltà, Gesù, perché non ti credono e non ti vogliono. Tu eserciti un’autorità: da dove ti viene? Non s’accorgono della verità del tuo agire, dell’amore al Padre e della misericordia per gli uomini che ti anima. Non s’accorgono che tutto ciò che fai è divino. Sono essi che negano ciò che è evidente, come la missione di Giovanni.
14/12 MAR III° T.A. [III]
(m: S. Giovanni della Croce, sac. e dott., † 1591)
Sof 3,1-2.9-13; Sal 33; Mt 21,28-32
Un uomo aveva due figli… “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna” Mt 21,28
Per vivere l’Avvento abbiamo bisogno anche di questa tua parabola, Gesù. Due figli rispondono allo stesso padre. Rispondono diversamente e si comportano diversamente. Le parole ingannano. Chi sa dire di sì, poi non è presente. Chi dice di no, fa soffrire, ma poi ti puoi fidare di lui. Meglio, molto meglio il secondo. I peccatori sanno convertirsi, i “giusti” no.
15/12 MER III° T.A. [III]
Is 45,6-8.18.21-25; Sal 84; Lc 7,19-23
Io sono il Signore, non ce n’è altri Is 45,21
Noi uomini siamo capaci di inventare divinità cui obbedire, ma si rivelano poi idoli, che ci lasciano i nostri vizi e i nostri istinti peggiori. L’unico Dio è il Signore, colui che ha amato il popolo, colui che ci ha dato la vita e le indicazioni per viverla. Solo lui ci ama, e ce lo dimostra inviando Gesù: davanti a lui i ciechi vedono, i sordi odono, gli zoppi camminano, i morti risuscitano. Solo davanti a lui.
Non te ne sei accorto?
16/12 GIO III° T.A. [III]
Is 54,1-10; Sal 29; Lc 7,24-30
Egli è colui del quale sta scritto: ”Dinanzi a te mando il mio messaggero” Lc 7,27
Gesù, stai parlando di Giovanni Battista. Parli volentieri e molto bene di lui, perché la sua presenza e la sua opera è stata necessaria. Tu sei stato presentato al popolo da lui e da lui hai ricevuto testimonianza. Non ti sei presentato tu stesso, come fanno coloro che vogliono proporsi a noi, plagiandoci. Tu stesso hai avuto coraggio a parlare di te, perché ti potevi poggiare sulla sua parola e sulla sua opera. Infatti, chi non crede a lui, nemmeno a te crede.
17/12 VEN Inizio NOVENA di NATALE [P]
Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù Mt 1,16
Iniziamo oggi gli ultimi giorni santi di preparazione al Natale di Gesù. Leggiamo la sua lunga genealogia, che ci fa ripercorrere la storia della salvezza a partire da Abramo. Tra gli antenati del Signore troviamo grandi peccatori e peccatrici, donne straniere e persino prostitute. Gesù non si vergogna di nessuno di loro. Così nemmeno noi ci preoccupiamo per il nostro albero genealogico. Affidiamo tutti i nostri antenati alla misericordia del Padre, e alla benedizione di Gesù.
18/12 SAB Ferie Avvento [P]
Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24
Ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù Mt 1,21
Giuseppe sta udendo nel sonno queste parole, ma gli rimarranno impresse, e soprattutto saranno per lui consolazione e forza. Maria partorirà il Figlio, e lui, Giuseppe, lo riconoscerà come proprio, dandogli il nome con la sua voce. Lo chiamerò anch’io con questo nome: un nome che esige di essere pronunciato sempre con amore, come il nome di Dio.
19/12 DOM IV° T.A. Anno C [IV]
Mi 5,2-5(ebr. 1-4); Sal 79; Ebr 10,5-10; Lc 1,39-45
Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo Lc 1,42
Elisabetta accoglie Maria in casa propria con questa esclamazione. E noi la ripetiamo quando diciamo l’Ave Maria. È vero: Maria è benedetta da Dio ed è benedetta dagli uomini, perché si è offerta a vivere non per sé, ma per amare il Padre e i suoi figli. Benedetta, benedice, non con parole, bensì offrendoci il frutto dell’amore di Dio da lei accolto: la persona del Figlio, di Gesù!
20/12 LUN Ferie Avvento [P]
Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38
Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio Lc 1,30
È ancora l’angelo che parla. Egli risponde alla domanda silenziosa che sorge nel cuore di Maria. Ella è osservata dall’amore di Dio, e perciò non deve aver paura. Dio è Padre, è solo amore. Chi lo ascolta non avrà mai da temere, sarà sempre grande e prezioso ai suoi occhi.
21/12 MAR Ferie Avvento [P]
(comm: S. Pietro Canisio, sac. e dott., † 1597)
Ct 2,8-14 opp. Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Lc 1,43
Elisabetta ci aiuta a prepararci al Natale di Gesù. Gesù viene al mondo grazie a Maria. Cominciamo ad amare lei, per amare degnamente il bambino che da lei nascerà. Chi ama Gesù gode per la presenza di colei che lo porta in sé: Maria, vera Arca dell’Alleanza. Infatti, con parole simili, Davide gioiva per l’arrivo dell’Arca dell’Alleanza nella sua città: in quell’Arca c’erano i segni tangibili dell’amore di Dio per il popolo.
22/12 MER Ferie Avvento [P]
1Sam 1,24-28; salmo: 1Sam 2,1.4-8; Lc 1,46-55
L’anima mia magnifica il Signore Lc 1,46
Abbiamo imparato a cantare tutti i giorni, ai Vespri, queste parole di Maria. Ogni giorno di nuovo le vogliamo non solo ripetere, ma dire con la nostra vita. Il Signore è grande, è più grande di tutto e di tutti. Coi miei gesti farò vedere che lo metto al di sopra di tutti i desideri e di tutte le persone che amo. Non sempre l’ho fatto e allora mi preparo ad accogliere il Figlio di Dio confessando i miei peccati con umiltà e verità.
23/12 GIO Ferie Avvento [P]
(comm: S. Giovanni da Kety, sac., † 1473)
Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66
Giovanni è il suo nome Lc 1,63
La venuta di Gesù è testimoniata dalla venuta di Giovanni, il bambino nato a Zaccaria ed Elisabetta nella loro vecchiaia. Questo bimbo, già con il suo nome, annuncia a tutti il Vangelo: Dio, il nostro Dio, è amore; Dio è clemente, Dio vuole la tua gioia. Il nome di Giovanni annuncia il dono di Dio, Gesù! Pensa, poi, che a lui puoi persino chiedere perdono!
24/12 VEN Ferie Avvento [P]
2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Lc 1,67-79
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo Lc 1,76
È il padre di quel bambino che sta ringraziando e benedicendo Dio per la sua nascita. È un bambino grande, perché destinato a far conoscere il più bel progetto di Dio. Con le sue parole egli proclamerà a tutti che è arrivato lo Sposo, l’Agnello di Dio, colui che prenderà su di sé il peccato degli uomini. Per accoglierlo chiederemo a Dio la purificazione del nostro cuore.
25/12 SAB NATALE del SIGNORE [P]
Messa della notte: Is 9,1-6; Sal 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14
Messa del giorno: Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta Gv 1,5
Il mistero che oggi ci dà gioia è veramente luminoso.
Oggi vediamo in che direzione devono muoversi i nostri passi: nella direzione dell’amore, del perdono, dell’umiltà, dell’attenzione ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti.
Vera luce nelle tenebre del mondo è il Bambino Gesù.
26/12 DOM S. FAMIGLIA di GESÙ, MARIA e GIUSEPPE Anno C [P]
1Sam 1,20-22.24-28; Sal 83; 1Gv 3,1-2.21-24; Lc 2,41-52
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? Lc 2,49
Oggi santo Stefano cede il passo alla festa della sacra Famiglia, e lo fa con gioia. Tutto il suo amore era per Gesù, che è venuto nel mondo circondato dall’amore di Maria e servito dalla cura di Giuseppe: due poveri, che ci danno il primo, luminoso esempio di vita cristiana. Essi sono famiglia insieme a Gesù. Ogni famiglia impara da questa, per essere benedizione e luogo adatto ai figli che nascono.
Ogni famiglia è completa e preparata quando in essa vive Gesù.
27/12 LUN S. GIOVANNI, Ap. ed Ev. [P]
1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8
Hanno portato via il Signore dal sepolcro Gv 20,2
L’apostolo Giovanni ci racconta l’amore di Maria di Magdala per Gesù, e come questi si è manifestato a lei risorto. Giovanni stesso, poi, è stato testimone, fino alla fine della sua lunga vita, dell’amore del Signore, di quell’amore che ha voluto e formato la Chiesa. È proprio nella Chiesa che l’apostolo e tutti i santi continuano a mostrarci e ottenerci la santità e la gioia di incontrare il Signore Gesù.
28/12 MAR Ss. INNOCENTI Martiri [P]
1Gv 1,5 - 2,2; Sal 123; Mt 2,13-18
Dall’Egitto ho chiamato mio figlio Mt 2,15
L’evangelista Matteo cita spesso i profeti, così sappiamo che tutta la storia si è svolta e si svolge in vista di Gesù. Il popolo d’Israele, amato come figlio da Dio, è stato chiamato a tornare dall’Egitto come profezia. È Gesù che deve tornare dal luogo offertogli come rifugio provvisorio per difendersi dall’ira di Erode. Vivrà in mezzo al suo popolo, anche se proprio esso lo rifiuterà e lo metterà a morte.
29/12 MER V° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Tommaso Becket, vesc. e mart,. † 1170)
1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35
Chi ama suo fratello, rimane nella luce 1Gv 2,10
Questa è un’esperienza quotidiana. Chi ama non deve nascondersi.
Chi ama rivela il volto del Padre.
Chi ama si difende dal maligno.
Chi ama non deve rimproverarsi.
Chi ama mostra a tutti il lato più bello della vita.
Chi ama è rivestito di luce.
30/12 GIO VI° giorno dell’Ottava [P]
1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme Lc 2,38
Lo sai che Anna aveva ottantaquattro anni? Un’età bella: ha vissuto dodici volte i sette anni. Il numero dice completezza: la vita dell’uomo è completa quando incontra Gesù!
A ottantaquattro anni Anna fa la cosa più bella della sua vita: riesce a parlare di Gesù pubblicamente. È proprio vero quel che dice il Salmo: “Nella vecchiaia porteranno ancora frutti”!
31/12 VEN VII° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Silvestro I, papa, † 335)
1Gv 2,18-21; Sal 95; Gv 1,1-18
Tutto è stato fatto per mezzo di lui Gv 1,3
Concludiamo l’anno con questo annuncio. Tutto, quindi anche la mia vita e la mia storia, è dono passato per le mani di Gesù.
E tutto è in vista di lui, perché lui è la pienezza di ogni vita, è la vita ‘eterna’, cioè piena, per ciascuno. Con lui ogni giorno si riempirà di eternità!
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