CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 dic 2025 DICEMBRE 2025
2025
1/12 LUN I° T.A. [I]
Is 4,2-6; Sal 121; Mt 8,5-11
Di' soltanto una parola... e il mio servo sarà guarito Mt 8,8
Un centurione, pagano, manifesta la sua fede. Gli basta che Gesù dica una parola: sa che sarà una parola che dà vita. Voglio credere anch’io: ogni tua Parola, Gesù, sarà vita per me, gioia per gli altri, dono per tutti.
2/12 MAR I° T.A. [I]
Is 11,1-10; Sal 71; Lc 10,21-24
Su di lui si poserà lo spirito del Signore Is 11,2
Il profeta Isaia ci fa conoscere Colui che viene per essere nel mondo la presenza del Dio amante degli uomini. Stiamo attendendo la sua venuta. L’attendiamo sempre, perché mai siamo capaci di accoglierlo in modo completo e stabile. Ogni anno viviamo l’Avvento, tempo di attesa, mossi dal desiderio di essere raggiunti dal suo Spirito di sapienza e di consiglio, di fortezza e di timore del Signore.
3/12 MER I° T.A. [I]
(m: S. Francesco Saverio, sac., † 1552)
Is 25,6-10; Sal 22; Mt 15,29-37
Ecco il nostro Dio Is 25,9
Il profeta continua a dirci quanto sarà bello il mondo quando verrà il nostro Dio! Saremo tutti nella gioia, esulteremo “per la sua salvezza”. E la sua salvezza è e sarà Gesù! È lui che porta il nome «Dio salva»!
4/12 GIO I° T.A. [I]
(mf: S. Giovanni Damasceno, sac. e dott., † sec. VIII; Proprio dioc. TN: mf: B. Giovanni Nepomuceno de Tschiderer, vesc., † 1860)
Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27
Il Signore è una roccia eterna Is 26,4
Possiamo confidare nel Signore sempre, perché è lui la roccia su cui si può fondare la casa. Lo dice il profeta e oggi ce lo ripete Gesù: se vogliamo vivere al sicuro, non fondiamo l'edificio della nostra vita sulla sabbia, bensì sulla roccia: roccia è la sua Parola, quando non solo viene ascoltata, ma anche vissuta con obbedienza.
5/12 VEN I° T.A. [I]
Is 29,17-24; Sal 26; Mt 9,27-31
I più poveri gioiranno nel Santo d’Israele Is 29,19
Ancora promesse sicure che si realizzeranno quando verrà Colui che deve venire. Gli umili avranno gioia, i sordi e i ciechi non saranno più impediti dalle infermità. I più poveri saranno i più contenti: è vero, perché essi, non avendo nulla tra le mani, con gioia saranno in grado di ricevere quella meravigliosa pienezza di vita. Vieni, Signore Gesù!
6/12 SAB I° T.A. [I]
(mf: S. Nicola, vesc., † 350)
Is 30,19-21.23-26; Sal 146; Mt 9,35-10,1.6-8
Il regno dei cieli è vicino Mt 10,7
Ecco l’annuncio solenne che i discepoli sono incaricati di predicare, cioè gridare davanti a tutti. “Il regno dei cieli è vicino”. Sì, perché è arrivato il re, venuto dai cieli, cioè dal cuore del Padre: egli vuole che nel mondo arrivi, finalmente, la vera pace, per unire gli uomini nella comunione di un amore dato e ricevuto.
7/12 DOM II° T.A. Anno A [II]
Is 11,1-10; Sal 71; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12
Egli vi battezzerà in Spirito Santo Mt 3,11
Chissà se Giovanni Battista comprende le parole che sta dicendo! Esse, però, sono vere: noi godiamo di essere immersi nello Spirito di Dio, quello Spirito che ci unisce al nostro Padre e ci spinge, dandocene pure la capacità, ad amarci come fratelli, sapendo che tutti siamo figli di Dio.
8/12 LUN IMMACOLATA CONCEZIONE della B.V. MARIA [P]
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38
Verrà chiamato Figlio dell’Altissimo Lc 1,32
È l’angelo che offre a Maria questa rivelazione. Dato che nessun uomo è intervenuto e interverrà nella sua vita, suo figlio potrà chiamarsi Figlio dell’Altissimo! E lei è preparata ad accoglierlo degnamente: non c’è il peccato di Adamo nelle sue membra e il suo cuore è pronto ad offrirsi con gioia a realizzare ogni Parola che viene da Dio.
9/12 MAR II° T.A. [II]
(mf: S. Giovanni Diego Cuauhtlatoatzin, † 1548)
Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14
Egli fa pascolare il gregge Is 40,11
Il Signore che viene è come il pastore che si cura delle pecore perché non abbiano da soffrire. Dire, soprattutto in Israele, che Dio fa il pastore era esagerato. Nessuno, infatti, qui era disprezzato ed emarginato quanto i pastori. Il profeta non si scandalizza: ci dona ugualmente questa immagine, che tutti possono comprendere benissimo.
10/12 MER II° T.A. [II]
Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30
Io vi darò ristoro Mt 11,28
Gesù sa quello che sanno tutti. Siamo facilmente stanchi, e non è una novità che molti siano oppressi. Il peccato, infatti, che è vicino a tutti, lascia il segno. C’è un rimedio? Certo che sì, e molto bello. Gesù stesso è forza e pace, sostegno e conforto. Andiamo da lui, senza vergogna, con decisione.
11/12 GIO II° T.A. [II]
(mf: S. Damaso, papa, † 384)
Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15
Tuo redentore è il Santo d’Israele Is 41,14
Con queste parole Dio si presenta al popolo sfiduciato e sofferente. Nessuno deve temere, nessuno potrà essere avvilito. Dio si offre come redentore, come colui che vuole perdonare il peccato e guarirne le ferite, colmare le nostre deficienze, i vuoti del nostro cuore, sostenerci nelle nostre infermità.
12/12 VEN II° T.A. [II]
(mf: B.V. Maria di Guadalupe - 1531)
Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19
Io ti insegno per il tuo bene Is 48,17
Il Signore è un maestro che ama, e a cui preme la nostra vita, ora e nel futuro. Vogliamo affidarci a lui, senza badare a quelli che lo giudicano, ritenendosi migliori di lui. Ascolteremo le sue parole, anche quando non ne comprendiamo subito la sapienza.
13/12 SAB II° T.A. [II]
(m: S. Lucia, verg. e mart., † 404 ca)
Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13
Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto Mt 17,12
Gesù sta spiegando ai tre discepoli ciò che essi sapevano, ma non comprendevano. Di Elia è importante il messaggio donato per riportare il popolo alla fede nel vero Dio. Il suo messaggio è ritornato, vivo e deciso, sulla bocca di Giovanni, ma chi lo ha accolto? Egli portava il popolo ad obbedire a lui, Gesù, il Figlio di Dio.
14/12 DOM III° T.A. Anno A [III]
Is 35,1-6.8.10; Sal 145; Gc 5,7-10; Mt 11,2-11
I sordi odono Mt 11,5
Signore Gesù, quando la tua Parola entra nel nostro cuore comprendiamo che tu sei presente nel mondo come dono del Padre. Prima della tua venuta eravamo incapaci di ascoltare la volontà di Dio e di amare con il suo amore. Ora ci amiamo come il Padre vuole: questo è il segno e il frutto della tua presenza nel mondo.
15/12 LUN III° T.A. [III]
Nm 24,2-7.15-17; Sal 24; Mt 21,23-27
Io lo vedo…: una stella spunta da Giacobbe Nm 24,17
Dio interviene a ispirare persino in questa occasione attraverso un profeta pagano. Balaam era stato pagato dal suo re per maledire il popolo di Mosè. Ma quando lo vede accampato, non riesce a maledire. Le parole che Dio gli dona sono parole di benedizione, sono vera profezia. Da quel popolo verrà la gioia e la luce per tutto il mondo. Quella Luce che noi attendiamo.
16/12 MAR III° T.A. [III]
Sof 3,1-2. 9-13; Sal 33; Mt 21,28-32
Invochino tutti il nome del Signore Sof 3,9
Il profeta rimprovera la città di Dio che non accetta la sua correzione. Dovrebbe confidare nel suo Signore, ma non lo fa. Allora Dio stesso darà agli altri popoli la capacità di invocare il suo nome e di servirlo “sotto lo stesso giogo”. Da essi dovrà imparare lo stesso popolo di Dio!
17/12 MER Inizio NOVENA di NATALE [P]
Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17
Giuda, davanti a te si prostreranno... i figli di tuo padre Gen 49,10
Giacobbe sta benedicendo i suoi dodici figli prima di morire. La sua attenzione è per Giuda, che sarà il primo. Dalla sua discendenza verrà colui che porterà lo scettro, segno che a lui tutti i popoli obbediranno. Noi sappiamo chi è, e ora lo attendiamo per offrirgli la nostra obbedienza.
18/12 GIO Ferie Avvento [P]
Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24
Lo chiameranno…: Signore nostra giustizia Ger 23,6
La profezia di Geremia si è realizzata. Noi riteniamo che è Gesù colui che ci rende giusti davanti a Dio. Siamo peccatori e quindi ingiusti, ma, grazie al suo perdono e alla sua presenza nel nostro cuore, Dio ci accoglie come veri figli.
19/12 VEN Ferie Avvento [P]
Gdc 13,2-7.24-25; Sal 70; Lc 1,5-25
Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio Lc 1,19
Finalmente l’angelo si presenta a Zaccaria, rivelandogli il proprio nome. Egli sta sempre dinanzi a Dio, anche in questo momento. Le sue parole perciò sono degne di fiducia. Anche se Zaccaria non gli crede, Dio non ritira la promessa, e nascerà Giovanni per portare nel popolo “lo spirito e la potenza di Elia”.
20/12 SAB Ferie Avvento [P]
Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38
Il Signore Dio gli darà il trono di Davide Lc 1,32
Gabriele parla a Maria e le rivela chi sarà il suo Figlio. Ella ascolta, e ricorda. Queste parole rimarranno vive in lei, soprattutto nei momenti in cui Gesù, il figlio che le viene annunciato, sarà disprezzato e rifiutato dalle autorità.
21/12 DOM IV° T.A. Anno A [IV]
Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24
A lui sarà dato il nome di Emmanuele Mt 1,23
L’evangelista spiega con le Sacre Scritture le parole che l’angelo ha rivolto nel sogno a Giuseppe. Gli ha dato l’ordine di chiamare il figlio che nascerà a Maria con il nome “Gesù”. Il significato di questo nome è lo stesso di quello rivelato dal profeta: “Emmanuele”, “Dio con noi”. Se Dio è con noi, noi siamo salvi. E “Gesù” significa “Dio salva”.
22/12 LUN Ferie Avvento [P]
1Sam 1,24-28; salmo: 1Sam 2,1.4-8; Lc 1,46-55
Per questo fanciullo ho pregato 1Sam 1,27
Anna, la madre di Samuele, è stata esaudita. Ella lo rivela al sacerdote che, quando lei pregava, la riteneva ubriaca. Dio ha visto il suo cuore, e ha realizzato il suo desiderio. Per questo ora ella è riconoscente e vuole consacrare a Dio quel figlioletto. E Dio esaudirà ancora: quel bambino diverrà profeta per tutto il popolo.
23/12 MAR Ferie Avvento [P]
(comm: S. Giovanni da Kety, sac., † 1473)
Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66
Entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate Ml 3,1
Il profeta Malachia promette il messaggero che precede il Signore. Quando questi l’annuncerà, il Signore sarà già pronto a venire. Saranno pronti i fedeli a riconoscerlo? Saranno pronti a lasciarsi purificare e ad offrire a Dio il proprio cuore come tempio?
24/12 MER Ferie Avvento [P]
2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Lc 1,67-79
Egli ha concesso misericordia ai nostri padri Lc 1,72
La misericordia concessa è la salvezza dai nemici, dall’odio degli uomini. Ma l’odio primo da cui essere liberati è quello che noi stessi portiamo nel cuore. Per questo la stessa salvezza verrà conosciuta grazie alla “remissione dei peccati”. Ci apriamo a quel Sole di misericordia che domani “sorge dall’Alto”.
25/12 GIO NATALE del SIGNORE [P]
Messa della notte: Is 9,1-6; Sal 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14
Messa del giorno: Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
Il Verbo era presso Dio Gv 1,1
Abbiamo davanti agli occhi Maria con in braccio Gesù mentre lo presenta ai pastori, arrivati grazie alla loro obbedienza agli angeli. Chi è quel Bambino? È il Verbo, la Parola del cuore di Dio, la pienezza del suo amore, che ora arriva a riempire anche i cuori degli uomini. Quanti misteri comprendiamo man mano che amiamo proprio il Bambino!
26/12 VEN S. STEFANO, Primo Martire [P]
At 6,8-10;7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22
È lo Spirito del Padre vostro che parla in voi Mt 10,20
Un uomo muore a causa del suo amore a Gesù! È il martire, il primo, Stefano. Non soltanto lo ammiriamo, ma lo imiteremo. Gesù stesso a tutti noi ha detto che avremo da soffrire per lui. Egli è sempre odiato dal Maligno, che agisce con le mani di chi rifiuta di obbedire a Dio. Non ci preoccuperemo, perché il Padre stesso ci assisterà con il suo Santo Spirito.
27/12 SAB S. GIOVANNI, Ap. ed Ev. [P]
1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8
La nostra comunione è con il Padre e con il Figlio 1Gv 1,3
Oggi San Giovanni ci apre il suo cuore. Ha posato il capo sul petto di Gesù, ha vissuto con lui una comunione profonda. Vuol farcene dono, perché anche noi viviamo la sua gioia. Essere uniti a Gesù, e con lui al Padre, è pienezza di vita, è beatitudine. Per questo ci parla di tutto quello che egli ha vissuto con Gesù.
28/12 DOM S. FAMIGLIA di GESU’, MARIA e GIUSEPPE Anno A [P]
Sir 3,2-6.12-14; Sal 127; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23
Sarà chiamato Nazareno Mt 2,23
La Famiglia di Gesù è la nostra famiglia. Siamo un tutt’uno con lui, e perciò con lui godiamo di sua Madre e di suo padre. Oggi li vediamo nella sofferenza della fuga, e nella preoccupazione del ritorno. Intuiscono che contro di loro c’è un’inimicizia diffusa, sempre latente. Il bambino riceverà un soprannome, quello che apparirà sopra il suo capo, sulla croce.
29/12 LUN V° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Tommaso Becket, vesc. e mart,. † 1170)
1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35
I miei occhi hanno visto la tua salvezza Lc 2,30
Posso fare mie queste parole di Simeone. Lui aveva in braccio Gesù, mentre io lo porto con me sempre, nel cuore. Ho visto molte volte il suo perdono, ho visto il frutto dell’amore da lui seminato nei cuori, ho visto la gioia di chi gli è amico. Non mi serve null’altro.
30/12 MAR VI° giorno dell’Ottava [P]
1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40
Avete conosciuto colui che è da principio 1Gv 2,13
Giovanni scrive ai credenti. Sia i figli che i padri hanno sperimentato il perdono, e perciò conoscono, hanno cioè intimità con colui che ama e dona amore perfetto. Saranno attenti a non lasciarsi ingannare dal mondo, che adopera molti mezzi per nuocere, tra cui la concupiscenza e la superbia. Queste trascinano nel vuoto, mentre l’obbedienza a Dio diventa vita eterna.
31/12 MER VII° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Silvestro I, papa, † 335)
1Gv 2,18-21; Sal 95; Gv 1,1-18
La luce splende nelle tenebre Gv 1,5
Terminiamo l’anno, vissuto in comunione con il Padre e con il Figlio, non come un tramonto che ci fa sprofondare nel buio, ma come un giorno luminoso, perché su di noi splende sempre la Luce, quella che non viene vinta da nessuna tenebra: Gesù, luce da luce, Dio vero da Dio vero. È lui che ci porterà nel nuovo anno, nuovo dono del Padre di tutti.
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