CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
calendario cinquepani giugno 2013 giugno 2013
2013 ANNO C
1/6 SAB VIII° T.O. [IV]
(m: S. Giustino, mart., † 165 ca)
Sir 51,12-20(17-27); Sal 18; Mc 11,27-33
Con quale autorità fai queste cose? Mc 11,28
Ognuno capisce che quanto Gesù ha compiuto è gesto di verità profonda: i mercanti, rendendo il tempio un grande supermercato, impedivano alla gente di pregare e di conoscere Dio come Padre. Questi appariva come fosse un commerciante. L’autorità con cui Gesù li ha scacciati è l’autorità stessa della verità e dell’amore a Dio. Coloro che non amano Dio non riconoscono mai le sue opere: essi non avevano riconosciuto nemmeno Giovanni il Battezzatore.
2/6 DOM SS.MO CORPO e SANGUE di CRISTO Anno C [P]
Gen 14,18-20; Sal 109; 1Cor 11,23-26;
Lc 9,11-17
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati Lc 9,17
Gesù ha avuto compassione della folla: prima l’ha istruita, rivelando l’amore del Padre, e ora continua ad amarla donandole il pane. Quel pane è profezia di quello che ora noi mangiamo insieme e che è sorgente di comunione con Gesù e tra noi. Questo Pane, che è il Corpo di Gesù, lo adoriamo: è la concretezza dell’amore con cui siamo amati ed è la fonte di quell’amore che distribuiamo ai fratelli.
3/6 LUN IX° T.O. [I]
(m: Ss. Carlo Lwanga e Compagni, martiri, † 1886)
Tb 1,3; 2,1-8; Sal 111; Mc 12,1-12
Avranno rispetto per mio figlio! Mc 12,6
Noi saremmo capaci di dire che Dio è ingenuo: i servi, che hanno ucciso i profeti, diventano forse improvvisamente buoni all’arrivo del figlio? Gesù, invece, vuol farci vedere fin dove arriva l’amore del Padre. Mandando il Figlio egli ci dona tutto il suo amore, anche se noi non siamo capaci di accoglierlo. Quel Figlio stesso ci trasformerà.
4/6 MAR IX° T.O. [I]
Tb 2,9-14; Sal 111; Mc 12,13-17
E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare? Mc 12,14
Gesù risponde con sapienza a questa domanda-tranello. Il denaro ci fa schiavi, non ci deve dispiacere liberarcene. Dio, da parte sua, ci tratta come figli: a lui diamo tutto, a cominciare dal nostro cuore. Del resto, tutto abbiamo ricevuto da lui, gli siamo debitori di tutto. Non aspettiamo che egli ci imponga delle tasse, gli presentiamo noi la nostra vita!
5/6 MER IX° T.O. [I]
(m: S. Bonifacio, vesc. e mart., † 754)
Tb 3,1-11.16-17; Sal 24; Mc 12,18-27
Signore, comanda che sia liberato da questa prova Tb 3,6
Tobia desidera la morte piuttosto che vedere i castighi di Dio per i peccati e sopportare la sua disgrazia come un castigo. L’unico modo con cui pensa di poter esserne liberato, infatti, è la morte. Dio invece avrà delle risorse inaspettate, che l’uomo non riesce a immaginare e prevedere. Facciamo bene a rivolgerci a lui, anche quando ci sembra impossibile ogni soluzione.
6/6 GIO IX° T.O. [I]
(mf: S. Norberto, vesc., † 1134)
Tb 6,10-11; 7,1.9-17; 8,4-9; Sal 127;
Mc 12,28-34
Qual è il primo di tutti i comandamenti? Mc 12,28
Gesù non si dimostra sorpreso di questa domanda. Egli risponde subito con sicurezza. Dio è Padre e ci ama: primo nostro dovere è senz’altro rispondere al suo amore. Ameremo il nostro Dio se gli ubbidiremo. Tutti i suoi comandi e tutte le sue esortazioni ci portano ad avere attenzione agli altri come suoi figli e quindi nostri fratelli.
7/6 VEN SACRATISSIMO CUORE di GESU' Anno C [ P]
Ez 34,11-16; Sal 22; Rm 5,5-11; Lc 15,3-7
Pieno di gioia se la carica sulle spalle Lc 15,5
Gesù sta raccontando una parabola per mostrarci dove arriva l’amore del Padre, di cui egli stesso è portatore. L’accento è posto sulla gioia. Il Padre gode di poter ricuperare un peccatore.
Voglio anch’io dare al mio Dio motivo di gioia: tornerò a lui, gli chiederò perdono, gli offrirò ancora la mia vita.
8/6 SAB IX° T.O. [I]
(m: Cuore Immacolato di Maria SS.ma)
Tb 12,1.5-15.20; cantico: Tb 13,2.7-8; Mc 12,38-44
(opp. Is 61,10-11; Salmo da 1Sam 2; Lc 2,41-51)
Meglio praticare l’elemosina che accumulare oro Tb 12,8
È l’angelo Raffaele che fa le sue raccomandazioni a Tobi e al figlio Tobia. È in vista il traguardo dell’eternità; se si dimentica quello, tutto cambia sensibilmente. Noi comprendiamo che è meglio amare che essere egoisti: per amare aprirò gli occhi, mi accorgerò dei poveri attorno a me, poi aprirò il cuore e infine le mani. Se accumulo, è segno che i miei occhi sono chiusi e chiuso il mio cuore.
9/6 DOM X° T.O. Anno C [II]
1Re 17,17-24; Sal 29; Gal 1,11-19; Lc 7,11-17
Ragazzo, dico a te, àlzati Lc 7,14
Gesù sta toccando la bara di un ragazzo e gli parla. Anche i morti odono la voce di Gesù.
Parla ancora, mio Signore: vedi che sono morto anch’io, che devo essere portato dalle mani degli altri; vedi che sono per loro motivo di pianto. Parlami e fammi alzare, perché cominci ad amare e a pregare!
10/6 LUN X° T.O. [II]
2Cor 1,1-7; Sal 33; Mt 5,1-12
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli Mt 5,3
Gesù comincia a istruire così i discepoli e a farsi conoscere dalle folle. La povertà non è una maledizione, non è più segno della distanza da Dio, come la ricchezza non è più benedizione e segno di essere a lui graditi. Beatitudine è essere nel regno dei cieli: vi entra chi non ha desideri per le cose della terra.
11/6 MAR S. Barnaba, Ap. (m) [P]
At 11,21b-26;13,1-3; Sal 97; Mt 10,7-13
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date Mt 10,8
Celebriamo San Barnaba, uomo ricco di Spirito Santo, che ha meritato il titolo di apostolo: ha accompagnato San Paolo nel primo viaggio missionario, dopo averlo presentato alla Chiesa di Gerusalemme. Di lui sappiamo che ha donato la sua proprietà alla Chiesa, per l’assistenza ai poveri. Ha donato gratuitamente, perché sapeva che ogni cosa che possediamo è dono che abbiamo ricevuto.
12/6 MER X° T.O. [II]
2Cor 3,4-11; Sal 98; Mt 5,17-19
La nostra capacità viene da Dio 2Cor 3,5
Qualunque cosa io sappia fare è dono ricevuto: non posso vantarmi di nulla. Grande stoltezza lodarsi e cercare applausi! Le doti di cui disponiamo devono essere usate in modo da dar gloria a Dio, perché sono davvero suo dono. L’umiltà non è mai troppa!
13/6 GIO X° T.O. [II]
(m: S. Antonio di Padova, sac. e dott., † 1231)
2Cor 3,15 - 4,1.3-6; Sal 84; Mt 5,20-26
Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà 2Cor 3,17
Lo Spirito di Dio è grande ricchezza. Egli fa crescere in noi l’amore, la gioia, la pace, la pazienza, la fedeltà. Una delle conseguenze della sua presenza è pure la libertà: nulla e nessuno riuscirà più a condizionarci, a impedirci di amare e di gioire, a ostacolarci nel seguire Gesù.
14/6 VEN X° T.O. [II]
2Cor 4,7-15; Sal 115; Mt 5,27-32
Non commetterai adulterio Mt 5,27
L’adulterio è uno dei peccati più gravi, perché distrugge la capacità del matrimonio di essere profezia, gli toglie la caratteristica di essere messaggio di Dio. È un peccato molto grave anche perché fonte di grandi sofferenze; da esso dipende pure tanta incapacità di resistere a molte altre tentazioni che trascinano uomini e donne lontano da Dio. Vuoi una vita sana e serena? Vuoi essere amico di Dio e degli uomini? Non commettere adulterio! Vivi la fedeltà dell’amore!
15/6 SAB X° T.O. [II]
2Cor 5,14-21; Sal 102; Mt 5,33-37
Lasciatevi riconciliare con Dio 2Cor 5,20
Questa esortazione di San Paolo è forte. Anche non avessimo litigato con Dio, siamo sempre tentati di scappargli di mano, di resistere ai suoi desideri e di allontanarci dalle sue vie. “Lasciatevi riconciliare…” significa anche che deve esserci qualcun altro che ci riconcilia: il ministro della Chiesa ci dona la parola del perdono e la benedizione per ricominciare. Oggi è sabato: in chiesa c’è un sacerdote che ti sta aspettando, va’ a confessarti, a riconciliarti!
16/6 DOM XI° T.O. Anno C [III]
2Sam 12,7-10.13; Sal 31; Gal 2,16.19-21; Lc 7,36 - 8,3
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato Lc 7,47
Quando ti confessi è importante che ti penta dei tuoi peccati e desideri ardentemente di non ripeterli, ma è più importante ancora ricuperare l’amore per Gesù. È l’amore a lui che ti avvicina al Padre, che ti dà forza a rispettare i fratelli, che aumenta in te desideri santi e puri, che fa di te un suo gioioso testimone.
17/6 LUN XI° T.O. [III]
2Cor 6,1-10; Sal 97; Mt 5,38-42
Da’ a chi ti chiede, a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle Mt 5,42
Gesù presenta alcuni esempi di amore al prossimo. Noi dobbiamo decidere la nostra generosità non in base alle richieste degli uomini, ma in base alla grazia che Dio ci dona: vogliamo dipendere da lui solo. Se uno ti dà uno schiaffo non diventerai triste, ma continuerai a sorridere con la guancia che non è stata colpita, perché sai di essere ancora amato da Dio. Se qualcuno ti chiede qualcosa, chiedi al tuo Dio cosa fare, e non essere impulsivo nè per negare tutto nè per dare tutto quanto ti viene chiesto.
18/6 MAR XI° T.O. [III]
2Cor 8,1-9; Sal 145; Mt 5,43-48
Pregate per quelli che vi perseguitano Mt 5,44
Tu, Gesù, hai pregato il Padre per quelli che ti hanno messo in croce. Oggi con te prego il Padre per chi perseguita la tua Chiesa, per chi la perseguita con la parola, con la calunnia, con il diffondere tentazioni ai piccoli e ai semplici, con le menzogne, col proporre idoli al posto di te. Concedi loro la tua luce, perché si convertano e vivano!
19/6 MER XI° T.O. [III]
(mf: S. Romualdo, abate, † 1027)
2Cor 9,6-11; Sal 111; Mt 6,1-6.16-18
Chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà 2Cor 9,6
San Paolo cita questo proverbio per esortare i credenti ad essere generosi nella colletta di denaro che sta raccogliendo per la Chiesa povera di Gerusalemme.
Il Padre tiene conto di quello che fai e, siccome vede nel segreto, ti ricompenserà.
20/6 GIO XI° T.O. [III]
2Cor 11,1-11; Sal 110; Mt 6,7-15
Pregando, non sprecate parole Mt 6,7
Gesù prepara i suoi ad accogliere la preghiera che consegnerà loro, il Padre nostro. Non sono le parole che piacciono a Dio, ma i desideri. Tu non devi cercare di convincere Dio ad ascoltarti, perché egli sa già di che cosa hai bisogno per essere santo. Non buttar via parole, invece immergiti nel suo amore. Metti nel tuo cuore i suoi desideri, che riguardano il suo regno, la sua volontà e la sua gloria.
21/6 VEN XI° T.O. [III]
(m: S. Luigi Gonzaga, religioso, † 1591)
2Cor 11,18.21-30; Sal 33; Mt 6,19-23
Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore Mt 6,21
«Mio tesoro» è ciò che ritengo maggiormente prezioso e utile. Se mio tesoro fossero le cose passeggere del mondo, il mio cuore diventerebbe di certo schizofrenico, dovendosi dividere tra ambizioni e ricchezze e piaceri. Se mio tesoro è l’unione con Gesù, presso di lui si uniranno i miei desideri, i miei pensieri e le mie energie.
22/6 SAB XI° T.O. [III]
(mf: S. Paolino da Nola, vesc., † 431; Ss. Giovanni Fisher, vesc., e Tommaso Moro, martiri, † 1535)
2Cor 12,1-10; Sal 33; Mt 6,24-34
Non preoccupatevi dunque del domani Mt 6,34
Signore Gesù, ti ringrazio perché ci fai conoscere le caratteristiche dell’amore del Padre. Tu ci assicuri che egli non ha bisogno di essere informato dei nostri vestiti e del cibo e nemmeno del nostro portafoglio. Nel suo amore egli provvede a quanto ci è necessario: possiamo quindi dedicarci a cose più importanti, come il tuo Regno, la diffusione del vangelo, l’amore ai più poveri, la concordia delle famiglie.
23/6 DOM XII° T.O. Anno C [IV]
Zc 12,10-11; Sal 62; Gal 3,26-29; Lc 9,18-24
Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà Lc 9,24
Gesù, per causa tua… Sì, tu vali più di tutto. “La tua grazia vale più della vita”, dice un salmo. Perciò non voglio assolutamente perdere la tua amicizia. Piuttosto che mancare ai tuoi appuntamenti, quelli della confessione e della Messa, rischio di prendere il raffreddore, di perdere qualche amico, di spendere qualche fatica e qualche moneta.
24/6 LUN NATIVITA' di S. GIOVANNI BATTISTA [P]
Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80
Io ti renderò luce delle nazioni Is 49,6
Questa profezia riguarda Gesù, ma anche quelli che partecipano della sua vita e condividono la sua missione. Giovanni Battista, che vive per il Messia, è perciò luce per tutti: luce che ci permette di vedere il Figlio di Dio come “l’agnello che toglie i peccati del mondo”, come lo sposo che dona l’amore di Dio al popolo, come colui che realizza la volontà del Padre. Facciamo festa per la sua nascita: gli viene dato il nome di Giovanni, annuncio che Dio è amore e misericordia.
25/6 MAR XII° T.O. [IV]
Gen 13,2.5-18; Sal 32; Mt 7,6.12-14
Entrate per la porta stretta Mt 7,13
Sei tu che mi accompagni, perciò non ho paura a lasciare tutto pur di passare. Sei tu che mi attendi al di là, perciò vengo con gioia! Gesù, tu sei già passato; ecco, vengo anch’io.
26/6 MER XII° T.O. [IV]
Gen 15,1-12.17-18; Sal 104; Mt 7,15-20
A Trento solennità: S. VIGILIO v. e m., † 400, patrono della diocesi [P]
Ez 34,11-16; Sal 39; Ef 2,11-22; Gv 10,11-16
Io sono il buon pastore Gv 10,11
Gesù, tu sei il pastore, io una tua pecora. Tu mi conosci e mi chiami per nome, ed io voglio risponderti, come ti ha risposto san Vigilio. Egli ha offerto la vita per farti conoscere a genti rozze e idolatre. Eccomi, per manifestare il tuo amore a chi ancora non ti conosce o ti ha dimenticato.
27/6 GIO XII° T.O. [IV]
(mf: S. Cirillo di Alessandria, vesc. e dott., † 444)
Gen 16,1-12.15-16; Sal 105; Mt 7,21-29
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti… Mt 7,27
Accadono le stesse cose per la casa fondata sulla roccia e per quella fondata sulla sabbia. I costruttori di quelle case erano diversi: gli uni pensavano al futuro e sapevano che non c’è sempre il sole, gli altri hanno cercato di far presto, senza prevedere la prova.
Tu, dove hai costruito la tua vita? Sei sulla roccia della Parola di Dio o sei sulla sabbia dei tuoi sentimenti?
Questo vangelo viene letto spesso ai matrimoni…
28/6 VEN XII° T.O. [IV]
(m: S. Ireneo, vesc. e mart., † 202 ca)
Gen 17,1.9-10.15-22; Sal 127; Mt 8,1-4
Signore, se vuoi, puoi purificarmi Mt 8,2
Te lo dico anch’io, Gesù. Ho bisogno di essere purificato perché la lebbra del peccato ha cominciato a indebolirmi e a rovinarmi. Tu vuoi certamente purificarmi. Sono io che ho bisogno di rafforzare la mia volontà. Purifica il mio cuore, e ti loderò con la mia vita, manifestando la tua bontà ai peccatori, perché tornino a te!
29/6 SAB Ss. PIETRO e PAOLO App. [P]
At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa Mt 16,18
La fede che Simone ha manifestato è una fede sicura: su di essa si può costruire. Gesù gode di lui, benché sappia che il suo apostolo ha ancora bisogno di imparare e di rafforzarsi. Pietro ci fa da guida ad amare il Signore, e insieme con Paolo continua ad indicarcelo e ad attirarci a lui, perché cresciamo verso la sua statura.
30/6 DOM XIII° T.O. Anno C [I]
1Re 19,16.19-21; Sal 15; Gal 5,1.13-18; Lc 9,51-62
Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio Lc 9,62
Come non posso girarmi mentre tengo l’aratro, così non posso guardare indietro quando lavoro per Gesù. Non guardo indietro nè per compiacermi di quel che ho fatto e nemmeno per lamentarmi della fatica sopportata. Tengo lo sguardo fisso su Gesù, sempre, e sui compiti che egli mi affida giorno per giorno. Non ho tempo nè per lodarmi nè per abbattermi.
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