OMELIE / Omelie IT
01 gen 2018 01/01/2018 Maria SS. Madre di Dio
01/01/2018 Maria SS. Madre di Dio
1ª lettura Nm 6,22-27 * dal Salmo 66 * 2ª lettura Gal 4,4-7 * Vangelo Lc 2,16-21
Otto giorni dopo la nascita è obbligo per i genitori ebrei far circoncidere i propri figli maschi. Con questa consuetudine importante il neonato viene reso partecipe dell’alleanza di Dio con il suo popolo! Tale pratica risale nientemeno che ad Abramo, il padre della fede di Israele! Colui che viene circonciso avrà “diritto” alle benedizioni date da Dio al capostipite, e sarà quindi orientato verso colui che è stato atteso dai re e dai profeti! Anche Gesù viene circonciso! Per lui la circoncisione assume un significato più pieno, anzi, è proprio la sua circoncisione che dà significato e valore a quella di tutti gli altri israeliti: è lui infatti la benedizione di Abramo e di tutti i popoli, e lo è proprio perché egli è uno di loro, perché fa parte in tutto e per tutto del popolo che gode delle promesse! È per via di questo bambino che tutto il popolo è importante agli occhi di Dio!
In questa occasione egli riceve pure il nome. Maria e Giuseppe sanno già quale nome gli appartiene: tutt’e due lo hanno avuto da una rivelazione dell’angelo, e perciò lo chiamano «Gesù», cioè «Dio salva», «salvezza di Dio»! Dio porta a compimento le promesse, che sono promesse di misericordia e di pace: questo bambino realizzerà i disegni dell’amore di Dio!
Maria, che grazie alle parole dell’angelo conosce i progetti di Dio per il suo bambino, contempla in silenzio. Suo figlio è, come tutti i bambini del popolo, povero, piccolo, bisognoso di cure e attenzioni, di nutrimento e di affetto: come può essere colui che “regnerà in eterno”? In silenzio ella medita, ripete nel suo cuore le parole che ha udito, le mette in relazione con quanto avviene attorno a sé: la visita dei pastori stupiti e gioiosi è una modesta conferma che Dio è all’opera. Dio continua ad agire con il suo metodo preferito: ha cominciato nella nascosta cittadina di Nazaret, ha chiesto collaborazione ad una sconosciuta ragazza, e ora dà le sue conferme con i poveri e insignificanti pastori di pecore! Gesù sarà attento a questo modo di fare del Padre suo e lo ringrazierà per questo: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.».
Maria si trova quasi al centro dell’attenzione: è lei che tiene in braccio il Piccolo cercato dai pastori. È lei che lo presenta, è lei che lo offre alla vista, è lei che si cura di lui. Tutti guardano lui, e anche noi sappiamo che lui è l’unico, il vero «Gesù», nostro salvatore. Oggi però non possiamo dimenticare lei, la madre silenziosa, non vogliamo dimenticare quelle braccia che portano e offrono alla nostra vista quel dolce peso, non vogliamo essere così ingrati da dimenticare quel cuore che ha vissuto ogni istante per lui. Oggi proclamiamo la grande verità: Maria è «Madre di Dio»! Sì, perché quel bimbo è l’incarnazione del grande amore di Dio, è Dio in carne ed ossa, il Figlio suo «nato da donna, nato sotto la legge» per fare anche di noi dei figli di Dio! Venerando Maria come Madre di Dio sappiamo di rafforzare la nostra fede nella divinità di Gesù, e quindi di rassodare la nostra obbedienza al Padre! Maria è così ancora e sempre serva del Signore, per noi!
Questa festa coincide con l’inizio di un nuovo anno: accogliamo anche questo come un dono dalle mani della Madre, così che possiamo promettere di viverlo offrendolo al Figlio suo. Ogni inizio deve vederci attenti a colui da cui procede ogni bene, sia per ringraziare, sia per renderci consapevoli che siamo di tutto solo amministratori, incaricati da Dio per il suo regno! Iniziamo il nuovo anno quindi rendendo grazie; lo iniziamo con l’umiltà della madre che sa di essere importante solo perché il Figlio suo è necessario agli uomini peccatori! Pure noi siamo e saremo importanti quando riusciremo a trasmettere qualche cosa di lui ai fratelli, e in tal modo faremo crescere la pace, cioè la comunione dell’amore che viene dall’alto!
Maria, madre di Gesù, ti ringraziamo per il tuo silenzio che ci aiuta ad accogliere con maturità il Figlio che tu ci porgi. Continuerai a pregare per noi, perché anche noi ci offriamo l’un l’altro l’amore per Gesù, che Dio ha mandato per la nostra pace!
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