CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
calendario cinquepani marzo 2012 marzo 2012
ANNO B 2012
1/3 GIO Ia T.Q. [I]
(Proprio dioc. TN: comm: B. Giovanna Maria Bonomo, verg., † 1670)
Est 4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh; Sal 137; Mt 7,7-12
Chiunque chiede riceve Mt 7,8
Qualche volta diciamo: “Ma io sono troppo cattivo, il Signore non mi può ascoltare!”. Quest’affermazione non è in sintonia con il Vangelo. Il cuore del Padre rimane cuore di Padre sempre, anche quando io mi allontano da lui… Il suo orecchio è sempre attento alla mia voce e, di più, se questa gli viene da lontano, come umile invocazione di aiuto e per ottenere misericordia.
2/3 VEN Ia T.Q. [I]
Ez 18,21-28; Sal 129; Mt 5,20-26
Se la vostra giustizia non supererà quella dei farisei Mt 5,20
I farisei erano meticolosi nell’osservare i precetti della legge: superarli era pressoché impossibile. Ma quella di cui parla Gesù è un’altra ‘giustizia’: quella che ‘supera’ il precetto ubbidendo con amore all’amore di Dio. Il precetto dice di non uccidere, ma il Padre mi chiama anche ad amare, a perdonare il mio fratello e il mio nemico. Il precetto mi indica l’astinenza dalle carni il venerdì, l’amore del Padre mi spinge a condividere il cibo con chi è nel bisogno.
3/3 SAB Ia T.Q. [I]
Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48
Pregate per quelli che vi perseguitano Mt 5,44
Hai mai provato a pregare per quel parente o vicino o collega che ti ha fatto del male? Prova oggi, adesso. Anche se senti tanto risentimento, di’ al Padre: “Tu, che mi ami così tanto, benedici quella persona, affinché possa crescere secondo il tuo amore!”. Prova anche domani. Pian piano quel risentimento svanirà e tu ti ritroverai col cuore libero e sperimenterai la gioia di essere… come Dio!
4/3 DOM IIa T.Q. Anno B [II]
Gn 22,1-2.9.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31-34; Mc 9,2-10
Le sue vesti divennero splendenti Mc 9,3
Gesù, in questa Quaresima ci porti ‘sul monte’: staremo più vicini a te, lontani da tante distrazioni e preoccupazioni; guardandoti, ascoltandoti, accogliendo con te la volontà del Padre, anche la nostra ‘veste’, la nostra vita, risplenderà della tua gloria, della tua luce: diventerà con te una ‘vita risorta’!
5/3 LUN IIa T.Q. [II]
Dn 9,4-10; Sal 78; Lc 6,36-38
Perdonate e sarete perdonati Lc 6,37
Quale migliore preparazione alla celebrazione della Pasqua se non il cercare di rimuovere i risentimenti e i motivi di astio e di divisione che mi chiudono il cuore? Celebrare la Pasqua è celebrare la vittoria di Gesù sulla morte, la vittoria del suo perdono sul peccato. Come può Gesù risorgere in me se gli impedisco di perdonarmi?
Sangue di Gesù, in cui c’è potenza che perdona e libera, scendi su di me e rinnovami!
6/3 MAR IIa T.Q. [II]
Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12
Voi siete tutti fratelli Mt 23,8
Questa parola mi aiuta a sentirmi al posto giusto con tutti e a guardare tutti nel modo giusto. Mi aiuta a non aver soggezione di chi vedo più ‘in alto’ di me: ha anche lui lo stesso mio Signore al quale rendere conto e, come lui, anch’io sono amato dallo stesso Padre. Mi aiuta a non sentirmi al di sopra di nessuno: se ho ricevuto un compito, l’ho ricevuto per servire i più piccoli. Quando mi sento invece al di sopra degli altri… è ora di scendere!
7/3 MER IIa T.Q. [II]
(comm.: Ss. Perpetua e Felicita, martiri, † 202/203)
Ger 18,18-20; Sal 30; Mt 20,17-28
Il mio calice lo berrete Mt 20,23
È una promessa di Gesù che può mettere timore. Penso a quanti vivono l’angoscia dell’attesa del risultato di esami medici, o a quelli che sono in cura, trepidanti per l’esito…
Signore Gesù, voglio pregarti oggi per questi fratelli: fa’ che sentano il tuo amore, che è più forte della vita e della morte, che è più forte proprio nel momento del dolore; dona loro di sentire la tua voce consolante e rassicurante: “Coraggio, non temere, non sei solo, stai bevendo con me dal mio calice”.
8/3 GIO IIa T.Q. [II]
(comm.: S. Giovanni di Dio, religioso, † 1550)
Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31
Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro Lc 16,29
Abbiamo spesso la tentazione di ritenere necessario qualche segno straordinario, per la conversione nostra o di chi ci vive accanto. Ma il Signore ci ha parlato, e ancora ci parla nella sua Chiesa; la fatica del credere, dell’obbedire concretamente alla sua Parola: è questa la via che ci porta al cielo!
Gesù, oggi voglio ascoltarti!
9/3 VEN IIa T.Q. [II]
(comm.: S. Francesca Romana, religiosa, † 1440)
Gn 37,3-4.12-13.17-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45
Mandò di nuovo altri servi Mt 21,36
Oggi siamo noi, la Chiesa unita a Gesù, la ‘vigna’ di cui il Padre si prende cura: il suo amore fa sì che noi portiamo nuovi frutti d’amore. E quando egli manderà i suoi servi - circostanze della vita, ispirazioni, parole dei fratelli – per raccogliere qualcuno di questi frutti, glieli offriremo con gioia: è grazie a lui e in vista di lui la nostra umile vita!
10/3 SAB IIa T.Q. [II]
Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32
Figlio, tu sei sempre con me Lc 15,31
Sì, Padre, questo è il dono più bello che posso ricevere da te!
Quando perdono al mio fratello, quando conservo il mio cuore nella pace e nella fiducia, quando faccio della mia vita, delle mie ore, delle doti di cui tu mi hai arricchito, un dono, so che sono con te. Grazie, Padre buono!
11/3 DOM IIIa T.Q. Anno B [III]
Es 20,1-17; Sal 18; 1Cor 1,22-25; Gv 2,13-25 (opp. le letture dell’Anno A)
Gesù salì a Gerusalemme Gv 2,13
Gesù sale a Gerusalemme per celebrare la sua Pasqua, la vera Pasqua.
Impariamo da te, Gesù: non faremo consistere la ‘nostra’ Pasqua in qualche preghiera o pratica che non tocca il nostro cuore; essa invece, grazie anche all’impegno quaresimale, sarà la festa del trovarci più vicini, più uniti a te, per godere e donare la vita d’amore del Padre.
12/3 LUN IIIa T.Q. [III]
2Re 5,1-15; Sal 41-42; Lc 4,24-30
Lo cacciarono fuori della città Lc 4,29
La città è Nazaret, dove Gesù era cresciuto.
Signore Gesù, ti ringrazio: per me e per tutti, senza lamento, hai sofferto rifiuto, incomprensione, solitudine. Umilmente ti chiedo la luce per poterti riconoscere ed accogliere: so che tu mi visiti e mi parli ogni giorno.
13/3 MAR IIIa T.Q. [III]
Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35
Gli condonò il debito Mt 18,27
Quel padrone non solo ascolta la supplica del servo debitore, ma va oltre: non gli concede ancora un po’ di tempo affinché possa saldare il debito, ma addirittura glielo condona del tutto. Questa è la ‘giustizia’ che salva, la giustizia dell’amore che redime.
Anch’io voglio essere ‘giusto’ come il Padre mio!
14/3 MER IIIa T.Q. [III]
Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19
Sono venuto a dare compimento Mt 5,17
Guardando a te, Gesù, all’esempio meraviglioso che mi hai dato nella tua vita terrena, e venendo a te per chiederti umilmente luce e forza, ecco, sono certo di poter stare sempre davanti al Padre nella luce del figlio. Gesù, tu sei il compimento della Scrittura, tu sei tutto quello che il Padre, da sempre, ha desiderato donarmi! Grazie!
15/3 GIO IIIa T.Q. [III]
Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23
Il muto cominciò a parlare Lc 11,14
Che cambiamento di vita per quell’uomo che ora può parlare! Probabilmente, come per Zaccaria, anche per quest’uomo le prime parole saranno state parole di ringraziamento e di lode. Forse anch’io sono muto, nel senso che spesso non so ringraziare, non sono riconoscente né al Signore né a chi mi sta vicino…
Affinché anche la mia vita diventi nuova, in questo tempo nella mia preghiera porrò attenzione a dare la precedenza alla parola ‘grazie’!
16/3 VEN IIIa T.Q. [III]
Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34
Non sei lontano dal regno di Dio Mc 12,34
Gesù dice queste rassicuranti parole allo scriba che lo aveva interrogato: vede che questi aveva capito qual è la volontà fondamentale del Padre; aveva capito quale è lo scopo di ogni comando divino e quale deve essere il movente per ogni osservanza religiosa e per ogni azione: l’amore, l’amore come risposta riconoscente a Dio e come passo concreto verso il fratello.
17/3 SAB IIIa T.Q. [III]
(comm.: S. Patrizio, vescovo, † 461 ca)
Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14
O Dio, abbi pietà di me peccatore Lc 18,13
Ogni giorno ho occasione di fare mia la preghiera del pubblicano, ed è quando, nella debolezza o nel peccato, corro subito da Gesù e chiedo il suo intervento di misericordia; allora mi sento risollevato e rinnovato ed ho perfino fiducia che egli sa volgere al bene anche la mia miseria. E quando ciò avviene nel Sacramento della Confessione, la parola del sacerdote dà certezza alla mia fiducia. Grazie, Signore Gesù!
18/3 DOM IVa T.Q. Anno B [IV]
2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21 (opp. le letture dell’Anno A)
Chi crede in lui non è condannato Gv 3,18
Signore Gesù, oggi, ed in tutta questa settimana, vogliamo portarti quegli uomini che non riconoscono di avere bisogno di te: non vedono il loro peccato, non s’accorgono della condanna che pesa su di loro. Possano venire a te, accogliere la tua salvezza, conoscere la vera pace!
19/3 LUN S. GIUSEPPE, Sposo della B.V. MARIA [P]
2Sam 7,4-5.12-14.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24
Tu lo chiamerai Gesù Mt 1,21
Grazie, Gesù, del tuo Nome; grazie del dono di poterlo pronunciare nell’intimo del cuore e di fronte agli altri.
Grazie che tu, che sei Dio, ti sei lasciato educare da un uomo. Grazie per S. Giuseppe, che ti è stato papà. Grazie del mio papà e di quanto mi ha trasmesso del tuo amore.
20/3 MAR IVa T.Q. [IV]
Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-3.5-16
Gesù, sapendo che da molto tempo era così… Gv 5,6
Gesù, tu vedi tutta la mia povertà. Vedi come da anni trascino una vita di fede superficiale, vedi tutte le mie infedeltà, il mio poco impegno, il mio flebile amore per te.
Grazie che volgi ancora il tuo sguardo su di me e mi chiedi: “Vuoi guarire?”. Grazie che, per la potenza del tuo amore, posso cominciare a muovere passi nuovi: non già domani, ma ora, subito.
21/3 MER IVa T.Q. [IV]
Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30
Chiamava Dio suo Padre Gv 5,18
Per i Giudei questa era la ‘colpa’ di Gesù: farsi tanto vicino a Dio! Non avevano capito, o non volevano capire, che Gesù era accanto al Padre come Figlio, per rispondere al suo amore e manifestarlo, non come satana, che avrebbe voluto mettersi al posto di Dio per dominare.
Il Padre ci dice: “Se anche ci fosse una donna che si dimenticasse del proprio figlio, io invece non ti dimenticherò mai”. Egli vuole anche noi vicini a sé, come dei figli: Gesù infatti ci ha detto che possiamo chiamarlo Padre.
22/3 GIO IVa T.Q. [IV]
Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47
Non volete venire a me per avere la vita Gv 5,40
Signore Gesù, ecco ciò che ti fa soffrire: il non poterci dare vita! Quando nella mia sete di luce, di perdono, di amore, di gioia non mi rivolgo a te, rimango inappagato, senza vita… E tu, che aspetti solo che io mi rivolga a te con fiducia, soffri ancora! Perdonami, Gesù!
23/3 VEN IVa T.Q. [IV]
(comm.: S. Turibio de Mongrovejo, vesc., † 1606)
Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30
Non sono venuto da me stesso Gv 7,28
Con quale gioia Gesù riconosce di essere venuto nel nome del Padre! Egli è davvero il Figlio: vive per il Padre, lascia che nei suoi sentimenti, nelle sue parole, nei suoi gesti passi e si concretizzi l’amore del Padre!
Gesù, sei la gioia del Padre mentre ce lo fai conoscere!
24/3 SAB IVa T.O. [IV]
Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53
Nessuno mise le mani su di lui Gv 7,44
Questa parola, Gesù, mi darà pace lungo tutta questa giornata! La mia vita unita alla tua è nelle mani del Padre: nulla potrà accadermi se egli non lo vuole o non lo permette, e tutto, in te e grazie a te, sarà solo amore!
25/3 DOM Va T.Q. Anno B [I]
Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33
(oppure le letture dell’Anno A)
Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me Gv 12,32
Gesù sta rispondendo ai suoi discepoli: gli avevano riferito che dei Greci, gente pagana, lo stava cercando. Gesù capisce che è vicina la sua ‘Ora’, l’ora della croce: infatti, è il suo sacrificio la risposta del suo amore all’attesa di salvezza di ogni uomo!
26/3 LUN ANNUNCIAZIONE del SIGNORE [P]
Is 7,10-14; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Rallegrati, piena di grazia Lc 1,28
Nel saluto dell’angelo a Maria riecheggia l’invito alla gioia messianica rivolto più volte dai profeti al Popolo: è l’annuncio della gioia più grande, l’unica vera gioia; quella che il Padre ha preparato per ogni uomo! Questa gioia sei tu, Gesù, tu vicino a noi, tu in noi, per amarci, difenderci, salvarci!
Grazie, Maria, per aver accolto per prima, con fede pura e puro amore, il Dono del Padre!
27/3 MAR Va T.Q. [I]
Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30
Non mi ha lasciato solo Gv 8,29
Da che cosa ti accorgevi, Gesù, che il Padre era sempre con te? Tu ne avevi la certezza, perché sentivi vivere il suo amore nel tuo cuore, e le tue mani, i tuoi occhi, la tua voce erano strumenti di questo amore!
28/3 MER Va T.Q. [I]
Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Dn 3,52-56; Gv 8,31-42
Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli Gv 8,31
Da tanti anni sto cercando di seguire Gesù e ogni giorno di più mi rendo conto che l’essere suo discepolo non è la decisione di un momento o una meta raggiunta una volta per sempre. È piuttosto una decisione continua, è un ‘rimanere’, è la fedeltà di oggi, di adesso, a Gesù.
29/3 GIO Va T.Q. [I]
Gn 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59
Chi mi glorifica è il Padre mio Gv 8,54
Imparo da te, Gesù; per la mia vita lascio al Padre ogni cura, accogliendo tutto dalle sue mani: gioia e dolore, umiliazione e lode. Io mi occupo solo di lui, del suo regno, con amore!
30/3 VEN Va T.Q. [I]
Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42
… perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Gv 10,36
Insegnami ancora, Gesù, la tua vita da figlio: vita che viene momento per momento dal cuore del Padre, vita che è un continuo donarsi, con umiltà! Allora il nome di figlio di Dio, che porto dal S. Battesimo, non sarà motivo di orgoglio, come i farisei pensavano fosse per Gesù: sarà ‘gloria’ del Padre!
31/3 SAB Va T.Q. [I]
Ez 37,21-28; Ger 31,10-13; Gv 11,45-56
Gesù doveva morire Gv11,51
Gesù ‘doveva’ morire: era, cioè, volontà di Dio che Gesù con la sua morte, trasformata nell’atto d’amore più grande, diventasse il Salvatore di ogni uomo!
Gesù, mentre mi preparo a vivere la Settimana Santa, ti adoro, ti amo, ti ringrazio! So che, rimanendoti vicino, riceverò il tuo Spirito, imparerò anch’io ad offrire il mio ‘morire’ quotidiano al Padre, con amore!
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