CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 mar 2025
MARZO 20252025
1/3 SAB VII° T.O. [III]
(Proprio dioc. TN: mf: B. Giovanna Maria Bonomo, verg., † 1670)
Sir 17,1-15; Sal 102; Mc 10,13-16
Li benediceva, imponendo le mani su di loro Mc 10,16
Gesù, si rallegra quando i genitori portano a lui i loro bambini; egli volentieri li abbraccia e li benedice. Essi si lasciano amare: su chi è come loro Gesù può regnare perché, semplici e umili, adatti a collaborare con lui.
2/3 DOM VIII° T.O. Anno C [IV]
Sir 27,4-7; Sal 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45
Un discepolo non è più del maestro Lc 6,40
Gesù aveva proclamato le beatitudini, l’amore ai nemici, la misericordia, il perdono. Egli sa di essere il Maestro e il Signore, e lo può dire in verità, perché viene dal Padre. Egli guida il cieco così da evitargli di cadere nel fosso, è capace di togliere la pagliuzza dal nostro occhio perché sul suo non c’è la trave! Beati coloro che si lasciano guidare da te con umiltà!
3/3 LUN VIII° T.O. [IV]
Sir 17,24-29; Sal 31; Mc 10,17-27
Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò Mc 10,21
Gesù, tu ami tutti gli uomini e fissi su di loro il tuo sguardo. Quel tale che è corso verso di te sarebbe stato pronto per il tuo Regno: infatti il peccato non lo aveva rovinato. Gli sarebbe bastato liberare il cuore dall’amore alle ricchezze per riempirlo del tuo, “Maestro buono”. In quest’anno giubilare daremo gioia a te, nostro Signore, con la nostra ferma adesione a te.
4/3 MAR VIII° T.O. [IV]
(mf: S. Casimiro, † 1484)
Sir 35,1-15; Sal 49; Mc 10,28-31
Noi ti abbiamo seguito Mc 10,28
È bello udire qualcuno che dice di seguire Gesù! Ma è proprio vero? Pietro lo seguiva, ma con l’intima aspettativa di una ricompensa. Il suo amore non era gratuito. Gesù lo assicura ugualmente: la ricompensa ci sarà, addirittura migliore di quella che Pietro riesce a pensare, anche se sarà accompagnata da persecuzioni!
5/3 MERCOLEDI' DELLE CENERI [P]
Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20 - 6,2; Mt 6,1-6.16-18
Prega il Padre tuo, che è nel segreto Mt 6,6
Iniziamo la Quaresima, tempo in cui la Chiesa ci invita ad essere attenti al modo con cui pratichiamo le opere buone. Una di esse è la preghiera. Pregheremo davvero; imparando però da Gesù, che si ritirava in luoghi appartati da solo col Padre. Staremo anche noi in intimità col Padre, che riverserà in noi il suo amore e ci rinnoverà.
6/3 GIO dopo le Ceneri [IV]
Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25
Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto Lc 9,22
La Chiesa, nostra madre, all’inizio del cammino quaresimale ci dona questa Parola, questa rivelazione di Gesù. Nel cammino della vita, che è la quaresima che ci porta alla vera Pasqua eterna, sapremo soffrire con Gesù, liberamente, senza tristezza.
7/3 VEN dopo le Ceneri [IV]
(comm: Ss. Perpetua e Felicita, martiri, † 202/203)
Is 58,1-9; Sal 50; Mt 9,14-15
Egli dirà: ”Eccomi” Is 58,9
Il Signore vede come gli uomini praticano il digiuno. Ordina perciò al profeta di gridare: “Non è questo il modo di digiunare!”. Intendeva dire: Mi fate ribrezzo! Voi digiunate per far bella figura davanti a me, ma io vedo che non amate, non avete misericordia per chi soffre la fame e la schiavitù. Quando vi ravvederete, vi risponderò “Eccomi”, e vi farò gioire della mia presenza di Salvatore!
8/3 SAB dopo le Ceneri [IV]
(comm: S. Giovanni di Dio, religioso, † 1550)
Is 58,9-14; Sal 85; Lc 5,27-32
Ti guiderà sempre il Signore Is 58,11
Il tempo di Quaresima è tempo di riedificazione, di rinnovamento, di ri-creazione della nostra vita secondo il progetto del Padre. Egli chiama noi peccatori a lasciarci abbracciare e perdonare da lui. Vuole tenerci per mano e trasformare il nostro dito puntato in mano tesa a tutti i fratelli, con generosità.
9/3 DOM I° T.Q. Anno C [I]
Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13
Il Signore, Dio tuo, adorerai Lc 4,8
Ieri abbiamo udito la promessa: “Ti guiderà sempre il Signore”. Oggi rispondiamo al suo amore adorando solo lui, cioè mettendo il Padre al di sopra di tutti i nostri desideri, considerazioni, motivazioni, sentimenti, dubbi… E questo perché lui è nostro Padre, e noi, come Gesù e con Gesù, come figli da lui amati, lo amiamo in ogni situazione, per riconoscere e superare ogni tentazione.
10/3 LUN I° T.Q. [I]
Lv 19,1-2.11-18; Sal 18; Mt 25,31-46
Venite, benedetti del Padre mio Mt 25,34
Quanto desideri, Gesù, dire queste parole, aprire il tuo cielo, le tue braccia a tutti, quando davanti a te “verranno radunati tutti i popoli”! Tu gioisci al vedere ogni atto d’amore verso chi soffre. Lo vedi come amore rivolto a te, anche quando chi lo compie non lo sa, perché nemmeno ti conosce.
11/3 MAR I° T.Q. [I]
Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15
Sia santificato il tuo nome Mt 6,9
Avrò anch’io il desiderio che nel mio vivere si possa vedere la santità del Padre, che vuole beneficare tutti, “cattivi e buoni”, e radunarli attorno al suo Figlio Gesù. Lui desidera vedere anche in noi i suoi pensieri, udire da noi le sue parole e riconoscere, in tutto quel che facciamo, il suo amore.
12/3 MER I° T.Q. [I]
Gio 3,1-10; Sal 50; Lc 11,29-32
Qui vi è uno più grande di Salomone Lc 11,31
Gesù sa che tutto, nella Scrittura, parla di lui: anche Salomone, il re sapiente, re di pace, è immagine di lui. E lui aspetta solo di poter portare luce, sapienza e pace nella nostra vita: aspetta il fiorire della nostra fiducia!
Grazie, Gesù, perché tu soddisfi le mie domande, anche quelle più profonde, e mi doni la tua pace.
13/3 GIO I° T.Q. [I]
Est 4,17 n.p-r.aa-bb.gg-hh; Sal 137; Mt 7,7-12
Manifestati nel giorno della nostra afflizione Est 4,17r
La regina Ester, nella sua preghiera accorata per il popolo in pericolo, loda il Dio di Abramo. È in angoscia, e si sente ella stessa in pericolo di morte, ma confida umilmente e pienamente nel Signore. Egli esaudirà la sua preghiera, preceduta da giorni di digiuno e sostenuta da un grande coraggio e manifesterà la sua presenza soccorritrice.
14/3 VEN I° T.Q. [I]
Ez 18,21-28; Sal 129; Mt 5,20-26
Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello Mt 5,24
La comunione con il Signore implica comunione con i fratelli, con tutti i suoi figli. È così anche in famiglia: una mamma o un papà non si sente pienamente amato e in comunione con i figli in discordia fra loro. “Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello”. Le letture del tempo di Quaresima ci esortano a fare il primo passo… E tutti, poi, canteranno: alleluia!
15/3 SAB I° T.Q. [I]
Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48
Siate figli del Padre vostro Mt 5,45
I figli ricevono la vita, quella biologica, dai genitori, e assomigliano a loro. Così io sono figlio di Dio Padre pienamente quando accolgo i suoi modi di fare e gli assomiglio, perdonando e amando gratuitamente, senza escludere nessuno.
Grazie, Gesù, del dono di poter vivere da figlio di Dio, come te!
16/3 DOM II° T.Q. Anno C [II]
Gen 15,5-12.17-18; Sal 26; Fil 3,17 - 4,1; Lc 9,28-36
Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto Lc 9,29
Nella seconda domenica di Quaresima contempliamo la Trasfigurazione di Gesù. Quest’anno a narrarcela è Luca, l’evangelista della misericordia e della preghiera. “Mentre pregava”: è proprio durante la preghiera, quella vera, umile, disponibile, che il Padre può cambiare anche il nostro “volto”: ci rende via via sempre più luminosi e gioiosi.
17/3 LUN II° T.Q. [II]
(comm: S. Patrizio, vesc., † 461 ca)
Dn 9,4-10; Sal 78; Lc 6,36-38
Il Padre vostro è misericordioso Lc 6,36
Misericordioso è chi ha cuore per i miseri. Abbiamo un Papà che, come un vero papà, o vera mamma, ci vede miseri, sempre, poco o tanto sofferenti per l’egoismo e l’orgoglio che, come figli di Adamo, ci portiamo addosso. Lui ci vuol bene, ci vuol sollevare; lo fa donandoci tutto quello che ha: Gesù, presente e operante nella sua Chiesa.
18/3 MAR II° T.Q. [II]
(comm: S. Cirillo di Gerusalemme, vesc. e dott., † 386)
Is 1,10.16-20; Sal 49; Mt 23,1-12
Uno solo è la vostra Guida, il Cristo Mt 23,10
Gesù sta parlando alla folla e ai discepoli, e dice anche a me, a noi, alle famiglie, alla parrocchia: ”Uno solo è la vostra Guida, il Cristo”. Quando avremo solo Lui come guida, e gli ubbidiremo, avremo gioia, pace e ogni bene. Grazie, Gesù, della Chiesa Cattolica, del servizio dei catechisti e dei sacerdoti, e di come, attraverso di essi, ci guidi nelle scelte della vita per edificare il tuo regno.
19/3 MER S. GIUSEPPE, Sposo della B.V. MARIA [P]
2Sam 7,4-5.12-14.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24 opp. Lc 2,41-51
Io devo occuparmi delle cose del Padre mio Lc 2,49
Queste parole di Gesù, rivolte a Maria e a Giuseppe, svelano la sua maturità nel rapporto col Padre celeste. Illuminano la relazione tra genitori e figli. Questi sono sempre, anche per loro, dono di Dio. I genitori saranno in ascolto di lui per aiutarli a scoprire e a vivere la sua volontà. Padri e madri hanno una missione sempre più preziosa man mano che i figli crescono. Giuseppe l’ha svolta per Gesù col silenzio ricco di preghiera.
20/3 GIO II° T.Q. [II]
Ger 17,5-10; Sal 1; Lc 16,19-31
Benedetto l’uomo che confida nel Signore Ger 17,7
Non chi riesce a fare cose grandi, ammirate dagli uomini, neppure nella Chiesa, ma chi “confida nel Signore” è benedetto, è gradito al Padre, accolto nel suo cuore: riceverà il suo amore, sarà suo strumento. Gesù nel vangelo ci parla del povero Lazzaro, che ha confidato nel Signore per anni e ora gode la benedizione più vera!
21/3 VEN II° T.Q. [II]
Gen 37,3-4.12-13.17-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46
Questo è stato fatto dal Signore Mt 21,42
A volte facciamo fatica a ripetere questa lode. Eppure Dio è proprio Padre per noi: uno per uno, tutti gli attimi della nostra vita egli li conosce; anche quelli che a noi paiono “disgrazie” li prenderemo dalle sue mani. Quando vivremo con questa fiducia, scopriremo l'amore nascosto del Padre: come Giuseppe venduto dai fratelli scoprì che questa disgrazia era divenuta benedizione proprio per loro, e così Gesù, messo in croce dai capi del popolo, proprio con il suo sangue ha offerto loro la possibilità di essere salvati.
22/3 SAB II° T.Q. [II]
Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32
Mi alzerò, andrò da mio padre Lc 15,18
Come il figlio, di cui parla la parabola, anch’io soffro quando mi allontano dall’amore del Padre, quando vivo nella pretesa, nel giudizio verso gli altri e nell’egoismo. Ma, per la preghiera dei fratelli e dei Santi, col pentimento, ritorna anche a me lo Spirito Santo, e prendo coraggio e fiducia per tornare a mangiare il pane della misericordia del Padre.
23/3 DOM III° T.Q. Anno C [III]
Es 3,1-8.13-15; Sal 102; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9 (opp. le letture dell'anno A)
Padrone, lascialo ancora quest’anno Lc 13,8
È infinitamente buono e paziente il nostro Padre! Dopo aver dato il Figlio, crocifisso e risorto per noi, ce lo lascia “ancora quest’anno”. Gesù, infatti, vivo nella sua Chiesa, sta faticando per ciascuno di noi: spera di vedere qualche frutto, per dimorare in noi prima possibile. Così la nostra morte non sarà una disgrazia, come la morte di chi era stato ucciso nel Tempio dai soldati di Pilato o era rimasto sotto le macerie della torre di Siloe.
24/3 LUN III° T.Q. [III]
2Re 5,1-15; Sal 41-42; Lc 4,24-30
Passando in mezzo a loro, si mise in cammino Lc 4,30
Gesù, volevi offrire anche ai tuoi di Nazareth il dono ricevuto dal Padre, di cui avevi appena letto da Isaia: ”Lo Spirito del Signore è su di me…”. Ma per loro rimanevi soltanto “il figlio del falegname”. Non ti hanno voluto conoscere, né ti hanno accolto, anzi, volevano ucciderti. Tu metti tutto nel cuore del Padre e continui il tuo cammino solo con lui e i tuoi discepoli.
25/3 MAR ANNUNCIAZIONE del SIGNORE [P]
Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Verrà chiamato Figlio dell’Altissimo Lc 1,32
Gesù, sei annunciato a Maria come Figlio dell’Altissimo, Figlio di Dio, di quel Dio che è Signore del cielo e della terra. Tu prenderai carne e sangue da lei, riposerai nel suo grembo, muoverai i primi passi tendendo a lei le piccole mani. Ti adoro, Gesù, mio Dio, così amante dell’uomo da farti suo figlio, da voler aver bisogno di lui.
26/3 MER III° T.Q. [III]
Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19
Il Signore, nostro Dio, è vicino a noi Dt 4,7
Sì, il Signore Dio e Padre nostro è vicino a noi, ogni volta che lo invochiamo. Per questo lo ascoltiamo e osserviamo le sue parole. La nostra vita diverrà rivelazione della sua sapienza e della sua bontà, così che anche chi non lo conosce ancora lo cercherà!
27/3 GIO III° T.Q. [III]
Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23
È giunto a voi il regno di Dio Lc 11,20
Gesù aveva scacciato un demonio muto, e il muto aveva cominciato a parlare: è giunto il regno di Dio! Chi dimora in questo regno, infatti, parlerà e annuncerà l’amore del Padre e sarà capace di riconoscere il suo amore in ogni avvenimento; potrà, cioè, benedirlo e imparare a vivere in comunione gioiosa con i fratelli.
28/3 VEN III° T.Q. [III]
Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore Mc 12,29
Gesù risponde a un capo religioso che chiedeva “qual è il primo comandamento”, sul quale si fondano tutti gli altri. La risposta di Gesù è l’unica che sentiamo vera e liberante. Vivremo i comandamenti come risposte d’amore a Colui che ci ama. Allora la vita personale, familiare e sociale sarà guidata dall’amore all’unico Signore che si è rivelato in Gesù.
29/3 SAB III° T.Q. [III]
Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14
Chi invece si umilia sarà esaltato Lc 18,14
È la conclusione di una bella parabola di Gesù: due uomini sono in preghiera; l’uno presenta a Dio le proprie buone opere, ma con orgoglio, disprezzando il prossimo; l’altro, non osando neppure alzare lo sguardo, riconosce la propria miseria e ne chiede pietà.
Grazie, Gesù: tu puoi intervenire nella vita dei tuoi discepoli ed “esaltarli”, quando trovi umiltà nel loro cuore.
30/3 DOM IV° T.Q. Anno C [IV]
Gs 5,9.10-12; Sal 33; 2Cor 5,17-21; Lc 15,1-3.11-32 (opp. le letture dell'anno A)
Accoglie i peccatori e mangia con loro Lc 15,2
Il cuore di Gesù è uguale a quello del Padre: desidera ardentemente che chi si è allontanato da lui, ritorni; lo attende a braccia aperte. Gesù ha accolto quei peccatori che “si avvicinavano a lui per ascoltarlo”. Era la sua gioia più grande, perché proprio per loro, cioè per ciascuno di noi, si è incarnato, è morto ed è risorto! Oggi è davvero festa: gioia in cielo e sulla terra!
31/3 LUN IV° T.Q. [IV]
Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54
Va’, tuo figlio vive Gv 4,50
Quel funzionario del re credette a questa Parola, e si avviò verso casa... Con grande gioia poi vide che quella Parola di Gesù si era realizzata. Ogni Parola di Gesù è una grazia, anche quando viene data dal padre spirituale o da un fratello: permette di camminare nella fede e, a suo tempo, di toccare con mano l’opera di Gesù. Egli è davvero vivo, e continua ad amare anche in modo prodigioso.
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