CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 ott 2014 OTTOBRE 2014
OTTOBRE 2014
2014 1/10 MER XXVI° T.O. [II]
(m: S. Teresa di Gesù B., verg. e dott., † 1897)
Gb 9,1-12.14-16; Sal 87; Lc 9,57-62
Va’ e annuncia il regno di Dio Lc 9,60
Oggi ricordiamo Santa Teresa del Bambino Gesù, patrona delle missioni. Vivendo nel silenzio del suo monastero, ella ha esteso l’influsso della sua preghiera e del suo amore al Signore a tutte le missioni della Chiesa. Grande il suo desiderio che tutti conoscessero Gesù: per questo offriva le sopportazioni del vivere in comunità e poi le sofferenze della dolorosa malattia che l’ha colpita. Come lei, anch’io posso collaborare all’annuncio del Regno di Dio.
2/10 GIO Ss. Angeli Custodi (m) [P]
Es 23,20-23; Sal 90; Mt 18,1-5.10
Io mando un angelo davanti a te per custodirti Es 23,20
Ringraziamo oggi il Padre per l’amore con cui ci segue. Questo è reso concreto dalla presenza di un angelo accanto a ciascuno di noi. Con lui posso avere confidenza, per chiedergli sia protezione che buoni suggerimenti. Egli non si farà attendere!
3/10 VEN XXVI° T.O. [II]
Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal138; Lc 10,13-16
Mi metto la mano sulla bocca Gb 40,4
È la risposta di Giobbe a Dio, che gli ha fatto notare che egli non è in grado di competere con lui. Egli non ha mai guidato la storia degli uomini, nè lo saprebbe fare. Può l’uomo pensare di essere più sapiente di Dio per potergli insegnare qualcosa? Possiamo solo star zitti e cercare di imparare, e soprattutto ringraziare!
4/10 SAB S. FRANCESCO d'ASSISI, († 1226), Patrono d’Italia [P]
Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30
Prendete il mio giogo sopra di voi Mt 11,29
Oggi vediamo come questo invito di Gesù può essere vissuto. La vita di Francesco d’Assisi, infatti, dal momento della sua conversione, è una continua ricerca di collaborare con il Signore per il suo Regno. Egli si mette in obbedienza ad ogni Parola del Vangelo, quando se lo fa aprire a caso dal sacerdote dopo la Messa. Suo giogo sarà ogni giorno la Parola di Gesù, e nient’altro.
5/10 DOM XXVII° T.O. Anno A [III]
Is 5,1-7; Sal 79; Fil 4,6-9; Mt 21,33-43
Darà in affitto la vigna ad altri contadini Mt 21,41
Rispondono bene gli scribi cui Gesù ha raccontato la parabola: il padrone della vigna cambierà affittuari. Così Dio consegnerà il suo regno a chi nessuno si aspetterebbe. Saranno dei pescatori e dei peccatori a guidarlo e diffonderlo nel mondo. Cerchiamo di accogliere Gesù in verità, altrimenti anche a noi verrà tolta la gioia di essere suoi servitori.
6/10 LUN XXVII° T.O. [III]
(mf: S. Bruno, monaco, † 1101)
Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37
Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna? Lc 10,25
Il dottore della legge interroga Gesù. La vita eterna che questi si aspetta è quella dell’al di là, ma Gesù risponde in modo che la vita di Dio in noi cominci già qui. L’amore pieno e gratuito, quello che ama Dio donandosi ai suoi figli, nostri fratelli, quest’amore ci fa iniziare subito la vita eterna, che è quella con cui Dio ci ama e ci usa misericordia.
7/10 MAR XXVII° T.O. [III]
(m: B. V. Maria del Rosario)
Gal 1,13-24; Sal 138; Lc 10,38-42
(opp. At 1,12-14; Cant. Lc 1,46-55; Lc 1,26-38)
Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose Lc 10,41
Gesù, accolto con generosità dalle sorelle di Betania, sa rispondere a Marta con chiarezza. Ella è preoccupata per le cose da fare e dimentica di amare. Parla, infatti, quasi con arroganza a Gesù, giudicando sua sorella. È più attenta alle pietanze da servire che alle persone che vuole beneficare. Ogni servizio va preceduto da un ascolto attento per sapere cosa vuole il Signore da noi.
8/10 MER XXVII° T.O. [III]
Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4
Signore, insegnaci a pregare Lc 11,1
Il discepolo ha visto che Gesù se ne stava da solo e prolungava la preghiera. Si è accorto così che quel modo di pregare era diverso dal suo. Ora il Maestro risponde alla richiesta insegnando il Padre nostro, dicendo, cioè, che per pregare bisogna incontrare Dio, osservare il suo cuore di Padre, offrirsi a lui, unirsi alla sua misericordia.
9/10 GIO XXVII° T.O. [III]
(mf: Ss. Dionigi, vesc., e Comp., martiri, † sec. III; S. Giovanni Leonardi, sac., † 1609)
Gal 3,1-5; cant. Lc 1,69-75; Lc 11,5-13
Chiedete e vi sarà dato Lc 11,9
Se Gesù non ci avesse dato questo comando, non oseremmo presentarci al Padre a chiedere qualche cosa. Siamo peccatori, disobbedienti, amiamo le nostre cose invece di lui: come possiamo pensare che possa ascoltarci? Adesso sì, posso dirgli: -Vengo a te, Padre, con fiducia, obbediente a Gesù, tuo Figlio! Mi ascolterai certamente!-
10/10 VEN XXVII° T.O. [III]
Gal 3,7-14; Sal 110; Lc 11,15-26
Il giusto per fede vivrà Gal 3,11
San Paolo conosce questa frase del profeta Abacuc e ce la ripete. Anche colui che è sempre obbediente a Dio, il giusto, anche lui gode della vita grazie alla sua fede e non grazie alle sue opere giuste. La fede, cioè l’affidarci ogni istante a Dio, è la nostra salvezza. Ogni momento e per ogni cosa vedo di obbedire a lui, confidando nel suo aiuto.
11/10 SAB XXVII° T.O. [III]
Gal 3,22-29; Sal 104; Lc 11,27-28
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio Lc 11,28
Ascoltare la Parola è fonte di pace e di gioia. Ascoltare la Parola ci purifica dai vizi, ci fa sapienti e ci rende forti, liberi dall’influsso dei discorsi futili e delle mode inutili. Ascoltare la Parola di Dio ci fa vivere nel suo timore santo e ci rende degni di fede agli occhi di tutti, soprattutto di coloro che soffrono.
12/10 DOM XXVIII° T.O. Anno A [IV]
Is 25,6-10; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14
Molti sono chiamati, ma pochi eletti Mt 22,14
Anche Dio ha le sue delusioni. Coloro che egli ha scelto non lo stimano degno di attenzione. Deve rivolgersi a estranei per far festa a suo Figlio nel giorno delle nozze, cioè nel giorno in cui questi impegna il suo amore per tutti. Ma anche tra gli estranei c’è chi rifiuta di indossare la sua veste: è colui che vuole essere nella Chiesa come fosse suo diritto, invece di accogliere come dono e con umiltà la grazia della comunione con tutti i figli di Dio.
13/10 LUN XXVIII° T.O. [IV]
Gal 4,22-24.26-27.31 - 5,1; Sal 112; Lc 11,29-32
Cristo ci ha liberati per la libertà! Gal 5,1
San Paolo sta scrivendo ai cristiani di Galazia, regione centrale dell’attuale Turchia, perché non si lascino influenzare da quegli Ebrei che avevano sì creduto in Gesù, ma volevano imporre a tutti le regole minuziose delle loro abitudini: regole alimentari e abluzioni varie. È Gesù che ci salva: noi crediamo in lui e godiamo di lui, unico salvatore! La libertà che egli ci fa vivere è meravigliosa!
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14/10 MAR XXVIII° T.O. [IV]
(mf: S. Callisto I, papa e mart., † 222)
Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41
Un fariseo lo invitò a pranzo Lc 11,37
Gesù mangia volentieri con i peccatori, bisognosi di lui come i malati del medico, ma accetta l’invito anche del fariseo. Anche lui, infatti, ha bisogno di un salvatore, nonostante pensi di essere a posto con Dio perché fa le abluzioni rituali e non perché accoglie Gesù, il Figlio mandato da Dio anche per lui.
15/10 MER XXVIII° T.O. [IV]
(m: S. Teresa d’Avila, verg. e dott., † 1582)
Gal 5,18-25; Sal 1; Lc 11,42-46
Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito Gal 5,25
Viviamo dello Spirito, cioè in comunione con Gesù e con il Padre. Ciò comporta essere coerenti: eviteremo la violenza, verbale e di sentimenti, le impurità sessuali e le intemperanze della gola e, nell’uso del televisore e di internet, saremo decisi a evitare quanto danneggia la nostra fede e a scegliere ciò che la aiuta. Daremo spazio in noi alla bontà, alla misericordia, alla purezza, alla pazienza e faremo di tutto per essere fedeli e dominare i nostri impulsi interiori ed esteriori.
16/10 GIO XXVIII° T.O. [IV]
(mf: S. Edvige, rel., † 1243; S. Margherita M. Alacoque, verg., † 1690)
Ef 1,1-10; Sal 97; Lc 11,47-54
Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno Lc 11,49
Il rifiuto verso i suoi inviati non impedisce a Dio di continuare a dare al suo popolo i segni della sua presenza amorosa. Per noi dev’essere incitamento a vegliare, a decidere di ascoltare sempre le sue esortazioni, anche quando richiedono conversione.
17/10 VEN XXVIII° T.O. [IV]
(m: S. Ignazio di Antiochia, vesc. e mart., † 107 ca)
Ef 1,11-14; Sal 32; Lc 12,1-7
Avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo Ef 1,13
Grazie, Padre, del dono dello Spirito Santo! Egli in noi è partecipazione alla tua vita, alla tua gioia, al tuo amore, alla tua fedeltà. Il tuo Spirito in noi è certezza di essere tuoi, amati da te e portatori del tuo amore per il mondo.
18/10 SAB S. LUCA, Ev. [P]
2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi Lc 10,3
L’evangelista Luca, che oggi ricordiamo, ci aiuta a essere decisi per Gesù. Questa decisione non ci fa essere presuntuosi, bensì umili e semplici, miti e pazienti, anche quando ci circonda la derisione per la nostra fede e l’odio per le nostre scelte. Gli agnelli non si ribellano mai: si affidano al loro pastore.
19/10 DOM XXIX° T.O. Anno A [I]
Is 45,1.4-6; Sal 95; 1Ts 1,1-5; Mt 22,15-21
Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità Mt 22,16
Farisei ed erodiani parlano con astuzia, con l’intento di far prendere posizione a Gesù su una questione politica. Gesù prende posizione per l’uomo, che è veramente libero quando è tutto di Dio.
20/10 LUN XXIX° T.O. [I]
Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21
Da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo Ef 2,5
Grazie, Padre, per il tuo amore, che supera ogni attesa e ogni desiderio! Noi eravamo davvero senza vita, senza gioia, senza speranza: donandoci Gesù ci hai ridonato tutto! Con lui nel cuore e con lui tra di noi siamo vivi, capaci di comunione reciproca, pieni di gioia e di vita nuova! Grazie, Padre!
21/10 MAR XXIX° T.O. [I]
Ef 2,12-22; Sal 84; Lc 12,35-38
In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo del Signore Ef 2,21
San Paolo parla della Chiesa, la comunità dei credenti. In essa, se fondata in Gesù, c’è ordine e pace. Ognuno ha il suo posto, diverso da quello degli altri, ognuno serve i fratelli con le proprie doti e i propri carismi, ognuno accetta il servizio di chi serve il Signore. Se spuntano gelosie e invidie, la Chiesa diventa una marmaglia. Necessario è che ciascuno sia ben piantato nel cuore umile di Gesù.
22/10 MER XXIX° T.O. [I]
Ef 3,2-12; Is 12,2-6; Lc 12,39-48
Le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a formare lo stesso corpo Ef 3,6
Le genti sono i popoli pagani, abituati a servire i vari idoli, cioè i più svariati vizi dell’uomo. Gesù è venuto anche per loro, per salvarli dai loro disordini: abbandonati a se stessi, andrebbero in rovina. Accolto Gesù, anch’essi non sono diversi dagli Ebrei che lo hanno accolto e lo servono. Sono tutti uguali quelli che hanno Gesù nel loro cuore!
23/10 GIO XXIX° T.O. [I]
(mf: S. Giovanni da Capestrano, sac., † 1456)
Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53
Vi conceda di essere rafforzati nell’uomo interiore Ef 3,16
Concedilo anche a me, Signore Gesù! Se il mio “uomo interiore” è forte, non mi lascio più spaventare da ciò che gli altri pensano di me, non mi lascio fermare dalle piccole difficoltà; le ingratitudini non mi freneranno più, quando decido di donarmi a te per amare i fratelli.
24/10 VEN XXIX° T.O. [I]
(mf: S. Antonio Maria Claret, vesc., † 1870)
Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59
Perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Lc 12,57
Spesso ci affidiamo al giudizio degli altri, di persone che riteniamo sapienti e sagge. Così i discepoli correvano il rischio di affidarsi alle opinioni degli scribi o dei farisei. Lo Spirito Santo non è legato a qualche categoria di persone. Devi affidarti a lui, soprattutto quando si tratta di accogliere o rifiutare i suggerimenti di Gesù stesso!
25/10 SAB XXIX° T.O. [I]
Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9
Cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui Ef 4,15
Noi cresciamo in età e, fin che siamo giovani, anche in statura. Desiderio di molti è crescere nella stima da parte degli altri o anche nella ricchezza. San Paolo ci esorta a crescere “in ogni cosa”, ma “tendendo a lui”, cioè in tutto ciò che ci unisce a Gesù. È lui il traguardo e la perfezione di ogni nostra azione e di tutto il nostro vivere, anche della nostra intelligenza. Oggi cercherò di rimanere ogni momento unito a lui.
26/10 DOM XXX° T.O. Anno A [II]
Es 22,20-26; Sal 17; 1Ts 1,5-10; Mt 22,34-40
Amerai il tuo prossimo come te stesso Mt 22,39
Che significa amare? È una parola impossibile da tradurre: significa essere attenti a qualcuno, e poi ascoltarlo, dargli fiducia, accogliere un suo servizio, perder tempo e fare fatica se ha bisogno, sorridergli, rispondergli, e poi molto ancora. Per questo, amare il prossimo è possibile solo se il nostro cuore è tutto di Dio!
27/10 LUN XXX° T.O. [II]
Ef 4,32 - 5,8; Sal 1; Lc 13,10-17
Fatevi imitatori di Dio Ef 5,1
Questa esortazione è piuttosto rischiosa. Infatti anche Adamo voleva essere imitatore di Dio, ed è caduto nella superbia: egli pensava che Dio fosse colui che può far quello che vuole. I cristiani sanno che Dio è amore, e perciò San Paolo non ha paura di dir loro: imitatelo! Imitare Dio Padre significa vivere l’amore e la misericordia, la fedeltà e la bontà. Non c’è pericolo di diventare superbi!
28/10 MAR Ss. SIMONE e GIUDA, App. [P]
Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19
Da lui usciva una forza che guariva tutti Lc 6,19
Signore Gesù, la tua presenza è presenza di Dio, il cui amore risana tutti i mali dell’uomo! Da te emana tutto lo splendore della vita del Padre. Da te anche noi veniamo risanati. I tuoi apostoli sono testimoni e garanti del fatto che tu sei per noi vita e salvezza. Onorandoli, benediciamo te che ce li doni ancora come sicuro sostegno della tua Chiesa.
29/10 MER XXX° T.O. [II]
Ef 6,1-9; Sal 144; Lc 13,22-30
Obbedite facendo di cuore la volontà di Dio Ef 6,6
L’obbedire è un modo sicuro per partecipare alla vita di Gesù, l’obbediente! Egli ha esercitato il suo amore obbedendo al Padre, e così il Padre ha potuto fidarsi di lui e affidargli ogni potere in cielo e in terra. Noi obbediamo a Dio ubbidendo a Gesù, e a Gesù ubbidendo ai suoi pastori. Anche in famiglia puoi ubbidire, al coniuge, ai genitori, a chi ha qualche responsabilità. Ogni ubbidienza è benedizione!
30/10 GIO XXX° T.O. [II]
Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35
Afferrate sempre lo scudo della fede Ef 6,16
La fede è l’affidarsi a Dio, con sicurezza e con gioia. Questa fiducia è uno scudo, cioè una difesa dalle varie tentazioni che vogliono farci cadere nella superbia.
Desideri il calendario 2015 per farne un dono a Natale? Se attendi ancora ci sarà difficile poterti accontentare!
31/10 VEN XXX° T.O. [II]
Fil 1,1-11; Sal 110; Lc 14,1-6
Prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento Fil 1,9
All’apostolo preme che i cristiani si esercitino nella carità. La carità, cioè l’amore servizievole e gratuito, non dev’essere un accontentare i desideri di chiunque chiede, ma un realizzare la volontà del Padre. La vera carità, quindi, ha bisogno di luce, di sapienza, di chiarezza: non basta dare, ma dare ciò che realmente serve alla crescita anche spirituale del fratello bisognoso.
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